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Vendemmia in anticipo, parlano del Donne del vino

Il caso Friuli Venezia Giulia: rincari di materie prime e energia porta al +20% nei prezzi secondo l'associazione nazionale

La vendemmia inizia in anticipo all’insegna dell’incertezza e in un anno difficilissimo dal punto di vista economico e meteorologico. È questa, in poche parole, la preoccupazione che esprimono le Donne del vino, associazione nazionale che in Friuli Venezia Giulia conta oltre 40 produttrici insieme con sommelier, ristoratrici e comunicatrici.

"Da una parte ci confrontiamo con i rincari di tutte le materie prime: dai mezzi tecnici di produzione (concimi e fitofarmaci), a vetro, carta per etichette ed imballaggi anche con le enormi difficoltà di reperimento -sottolinea Cristina Cigolotti, delegata delle Donne del vino Friuli Venezia Giulia, produttrice dell’azienda Il Poggio di Villalta di Fagagna (Udine)-
Dall’altra, l’innalzamento quasi inverosimile dei costi energetici segna, nei migliori dei casi, una crescita del 50% per gasolio agricolo ed energia elettrica che dovrebbe portare a un aumento dei prezzi intorno al 20%, ma certamente si cercheranno delle soluzioni alternative". 

"Inoltre -aggiunge Cigolotti- ci confrontiamo con l’incertezza del raccolto. I vigneti quando non sono stati distrutti dalle terribili grandinate che probabilmente porteranno i loro effetti anche alle annate successive, mostrano i segni delle temperature elevate e della siccità registrate in questo periodo. Questa situazione incide anche nel calo delle rese in termini di mosto ed in alcuni casi, anche di qualità".

"Ricordiamoci -conclude Cigolotti- che la vendemmia sta iniziando ora, i prezzi all’ingrosso delle uve rimangono ai livelli dello scorso anno e difficilmente potranno assorbire i rincari generali. Come al solito, il mercato verrà trainato dal Prosecco ma per quello dobbiamo ancora attendere qualche giorno. È quindi ancora presto per fare una valutazione dei risultati: attendiamo fiduciose che tutte le difficoltà del momento vengano compensate da grandi vini".

Un’altra voce sulla vendemmia in corso arriva dalla cantina Venica&Venica. "L’estate del 2022 in tutta Italia e anche sul Collio è stata particolarmente calda e siccitosa -spiega Ornella Venica-. Di conseguenza la vendemmia in casa Venica&Venica, storica azienda vitivinicola di Dolegna del Collio, è iniziata il 23 agosto, con un anticipo di circa due settimane rispetto alla precedente annata".

I grappoli di Pinot Grigio raccolti nelle prime giornate in località Ruttars sono sani, belli, con dati analitici di zucchero e ph ottimali -prosegue Venica-. Una considerazione di taglio socioeconomico ci porta a dire che il 2022 è stato caratterizzato, nella sua prima parte, dalla voglia di superare le limitazioni di socialità al covid. Questo fattore ha fatto sì che le vendite dei primi sette mesi dell’anno sia in Italia che all’estero, siano state superiori al 2019".

"L’attuale preoccupazione -conclude Venica- è dovuta al fatto che i costi di produzione e di commercializzazione stanno aumentando in modo repentino per effetto dell’aumento del costo dell’energia e delle materie prime. Al momento, non siamo in grado di fare una valutazione serena del futuro che ci attende, ma sicuramente saremo costretti a valutare un aumento del listino dei prezzi legato ai vini".

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EFA News - European Food Agency
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