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Avicolo. Impennata dei costi: Unaitalia chiede interventi

E' urgente stabilizzare il mercato e fermare le speculazioni, dice il presidente Forlini

“Negli ultimi dodici mesi le nostre imprese hanno visto aumentare a dismisura, talvolta decuplicare, i costi dell’energia e delle materie prime destinate all’alimentazione degli animali. Una tendenza che non sembra interrompersi, anzi ha subito un’impennata nelle ultime settimane. Questo clima di instabilità e volatilità dei mercati è allarmante. È urgente adottare meccanismi di stabilizzazione del mercato ed evitare le speculazioni che creano condizioni di incertezza ormai insostenibili per le imprese che devono programmare e continuare a produrre, come pure per gli oltre 6700 allevatori della filiera avicola italiana, che stanno affrontando aumenti dei costi energetici che ne mettono a rischio la sopravvivenza”: così Antonio Forlini, presidente di Unaitalia, associazione di rappresentanza delle imprese della filiera avicola italiana, interviene nel dibattito sulla pesante situazione legata al caro energia che grava su aziende e famiglie.

“A preoccupare le nostre imprese - continua Forlini - sono non solo gli aumenti dei costi, ma anche il rischio concreto che intere filiere produttive possano essere costrette a fermarsi sotto il peso di rincari e incertezze nelle forniture, con un effetto domino sulle altre. Se ciò dovesse accadere nel settore agroalimentare significherebbe mettere a rischio l’approvvigionamento alimentare. È necessario tutelare il diritto di accesso al cibo, soprattutto in questa fase di forte inflazione che potrebbe accentuare la contrazione dei consumi in autunno. Sono necessari interventi immediati e decisi per frenare la spinta inflazionistica, a sostegno anche dei consumi. Ci uniamo in questa direzione all’appello lanciato da altre associazioni della filiera delle carni, nel chiedere che il governo affronti con decisione questa emergenza per arginare i rischi di tenuta del sistema agroalimentare e le gravi conseguenze a livello economico e sociale. Per questo – conclude il presidente -, ci mettiamo da subito a disposizione delle Istituzioni, per trovare insieme le misure più idonee a sostenere le filiere in questo delicato momento”.

CTim - 26347

EFA News - European Food Agency
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