Un segnale di speranza. Gli apicoltori italiani definiscono così il decreto pubblicato dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali che ripartisce i fondi a sostegno della filiera apistica per un totale di 7,75 milioni di Euro. La misura era attesa da tempo e alla sua definizione si è impegnata parecchio anche Fai, la Federazione apicoltori italiani. 

“Un lavoro durato mesi con un’attenzione costante affinché gli incentivi fossero resi disponibili a tutti gli apicoltori, gli stanziali con alveari in postazioni fisse e i nomadi con alveari destinati alla transumanza -sottolinea il presidente, Raffaele Cirone-. Un'azione organizzativa grazie alla quale abbiamo scongiurato il rischio di ingiustificata esclusione dagli aiuti per migliaia di aziende a rischio di chiusura”. 

“Potranno beneficiare dell'aiuto -spiega Cirone- gli apicoltori che al 31 dicembre 2021 hanno regolarmente censito i propri alveari nella Banca dati nazionale dell'Apicoltura, titolari di partita iva e iscritti nella categoria degli apicoltori professionali che producono con finalità di commercializzazione”.

Gli apicoltori ci tengono a dare atto ai competenti uffici del ministero di "aver tenuto nella dovuta considerazione" le richieste avanzate nell'interesse di tutti gli operatori del comparto apistico nazionale, che "potrà così vedersi indennizzate, anche se solo in parte, le gravi perdite produttive registrate nel corso del 2021", anno in cui si erano dovute affrontare ingenti spese per l'alimentazione di soccorso agli alveari.