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Ue, più merci prodotte secondo disposizioni sui diritti umani

L'Eurocamera chiede l'inclusione di carne suina, ovina e caprina, pollame, mais

Il Parlamento europeo ha approvato due nuove norme riguardanti i prodotti venduti nell'Ue. Con il primo provvedimento i deputati Ue chiedono che le aziende "verifichino che le merci siano prodotte in conformità con le disposizioni sui diritti umani nel diritto internazionale e rispettino i diritti delle popolazioni indigene". Rispetto alla proposta iniziale della Commissione europea (che riguarda il bestiame, il cacao, il caffè, l'olio di palma, la soia e il legno) l'Eurocamera chiede l'inclusione della carne suina, ovina e caprina, il pollame, il mais e la gomma, nonché i prodotti a base di carbone e carta stampata. 

Il Parlamento europeo, inoltre, chiede alle aziende di garantire che i prodotti venduti nell'Ue non provengano da terreni deforestati o degradati.
Questo quanto si legge nella risoluzione sulla proposta della Commissione di regolamento sui prodotti esenti da deforestazione, approvata dall'aula con 453 voti favorevoli, 57 contrari e 123 astensioni. 

Secondo il testo appena licenziato dagli eurodeputati, il nuovo regolamento renderebbe obbligatoria per le aziende la verifica sul fatto che "i beni venduti nell'Ue non siano stati prodotti su terreni deforestati o degradati in nessuna parte del mondo". 

In parallelo l'aula ha approvato anche la risoluzione sulla "Nuova strategia forestale dell'Ue per il 2030" con 417 voti favorevoli, 144 contrari e 67 astensioni. Nel testo gli eurodeputati sottolineano che le foreste Ue "sono essenziali per fornire servizi ecosistemici e posti di lavoro negli Stati membri e che solo una gestione attiva dinamica e sostenibile delle foreste consentirà la loro resilienza e l'adattamento riuscito al cambiamento climatico". 

Per questo l'Ue chiede che siano "messi a disposizione programmi di sostegno, pagamenti volontari per regimi di servizi ecosistemici e finanziamenti per la ricerca soprattutto per i piccoli proprietari di foreste". 

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EFA News - European Food Agency
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