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CLARA MOSCHINI

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Xylella, concluso il progetto europeo Life Resilience

Individuati 18 genotipi di olivi potenzialmente resistenti

Concluso Life Resilience, il progetto Europeo, sostenuto anche dalla Società Agricola Villa Filippo Berio di proprietà di Salov, nato con l’obiettivo di contrastare la Xylella fastidiosa promuovendo un modello di produzione agricola sostenibile, riducendo l’impronta di carbonio e mitigando il cambiamento climatico attraverso l’uso di risorse tecnologiche. Quattro anni di intenso lavoro che hanno permesso di ottenere un modello di migliori pratiche replicabile in tutto il bacino del Mediterraneo. 

Tra i traguardi raggiunti spicca l'ottenimento di 18 genotipi potenzialmente resistenti alla Xylella fastidiosa e l’individuazione di buone pratiche che hanno permesso una consistente riduzione di emissioni di CO2 e dell’impronta idrica. 

Varie organizzazioni organizzazioni di Italia, Spagna e Portogallo hanno partecipato al progetto cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Life, creato per sviluppare genotipi di piante produttive e resistenti agli agenti patogeni, applicare pratiche sostenibili e proporre l’utilizzo di metodi naturali per il controllo dei vettori del patogeno: la Società Agricola Villa Filippo Berio di Salov, l'Istituto per la Bioeconomia del Cnr, Balam Agriculture S.L, l'Università di Cordova (UCO), Agrifood Comunicación, Greenfield Technologies S.L, ASAJA Nacional, Nutriprado L.D.A, SAHC-Sociedad Agrícola de Herdade do Charqueirao, S.A.

Oltre agli ottimi risultati sulla Xylella, grazie all’implementazione delle pratiche sostenibili di Life Resilience si è contribuito alla riduzione dell’uso di prodotti fitosanitari e fertilizzanti, nonché a una diminuzione dell’uso di acqua e combustibili fossili, riducendo le emissioni di CO2 di 18.665 tonnellate e l’impronta idrica di 389.375 m3 nei 250 ettari di aziende dimostrative dove il progetto è stato implementato (Villa Filippo Berio, El Valenciano, Herdade do Charqueirao).

Salov, nei quattro anni del progetto, ha messo a disposizione il terreno di 50 ettari di Villa Filippo Berio per studiare l’implementazione di pratiche sostenibili, il controllo degli insetti vettori, l’aumento della biodiversità e la salute del suolo. “I risultati ottenuti da questo progetto sono molto interessanti e ci hanno confermato, ancora una volta, l’importanza della ricerca. Consapevoli delle dinamiche e delle esigenze del settore in cui operiamo, oggi più che mai, come Salov, sentiamo la responsabilità di dover contribuire a migliorare l’intero sistema per una produzione olivicola di qualità. In un momento in cui le sfide poste dal cambiamento climatico sono sempre più urgenti, siamo orgogliosi che i nostri terreni possano contribuire ad individuare possibili soluzioni per un’agricoltura più sostenibile e resiliente” - commenta l’Ing. Fabio Maccari, Amministratore Delegato di Gruppo Salov. 

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EFA News - European Food Agency
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