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Barche ed enogastronomia al 62° Salone Nautico di Genova

Presentata oggi ufficialmente la manifestazione dal 22 al 27 settembre: Blue restaurant e Cambusa gli eventi che coinvolgono l'agroalimentare

Sarà anche l'enogastronomia a condurre la barra a dritta del 62° Salone Nautico Internazionale di Genova presentato ufficialmente oggi nei saloni del Palazzo della Meridiana nel centro storico del capoluogo ligure. L'inaugurazione del Salone si terrà giovedì 22 settembre presso la Terrazza del Padiglione Blu, con l'alzabandiera alle ore 10:30 e, a seguire, il Convegno inaugurale “Industria nautica: crescere in Italia, conquistare il mondo”.

Ma Genova, nei sei giorni della kermesse, è destinata a essere protagonista in toto della manifestazione, con una serie di appuntamenti che coinvolgono
sempre di più la città, in un vero e proprio fuori salone. Primo fra tutti, il Blue restaurant, nuovo format di ristorante interno al Salone, approntato al centro della nuova Darsena. 

Oltre a questo, protagonista sarà il progetto “Genova, la cambusa dei mari”, ideato da Davide Rampello e realizzato in collaborazione con Salone Nautico, Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova. La cambusa rappresenta la dispensa, il luogo dove vengono conservati e cucinati i viveri: con questo progetto, Genova diverrà la “dispensa”, la “cambusa” dell’alta qualità, dalle botteghe storiche alle eccellenze del patrimonio enogastronomico, fino agli altri settori di punta del territorio e ai luoghi della ristorazione più importanti si va a costruire una mappa con il meglio dell’operosità e del commercio genovesi, che trasmetta prima di tutto la rarità, la qualità, la diversità tipiche del saper fare della città.

Dal canto suo, il termine “fare cambusa” richiama direttamente il rispetto e la valorizzazione delle materie prime, implica il recupero e il risparmio delle risorse e ne condanna lo spreco, che predilige la qualità alla quantità: con questo progetto, Genova si propone come “cambusa dell’alta qualità”, prima città d’Italia a valorizzare i saperi, l’operosità, il lavoro degli uomini e delle donne che compongono il commercio genovese, promuovendo una spesa cosciente e consapevole e preservando un patrimonio imprescindibile per l’identità di qualsiasi impresa: la memoria.

Per l’occasione sarà realizzato un banner fisico cucito a mano in tela jeans, altro pezzo forte della storia e della tradizione della Superba, da esporre nelle 70 attività coinvolte, mappe sia fisiche che on line per scoprire questi luoghi e assieme a loro il centro storico di Genova, 1000 shopper di tela numerate (firmate Michele De Lucchi) da distribuire agli
avventori, striscioni da esporre opera nelle zone più strategiche del centro storico, adesivi
e installazioni: e una vera e propria “Carta dei Valori”. 

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EFA News - European Food Agency
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