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Cirfood e Gruppo Hera firmano patto per la sostenibilità

Un Mou siglato alla vigilia della Giornata contro lo spreco alimentare

Cirfood, impresa cooperativa italiana attiva nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di welfare, e il Gruppo Hera, una delle maggiori multiutility italiane, hanno firmato oggi -alla vigilia della Giornata internazionale di consapevolezza sulla perdita e lo spreco alimentare- un protocollo d’intesa per collaborare su progetti mirati a favorire economia circolare, sostenibilità ambientale e mobilità sostenibile, in coerenza con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda ONU 2030.

L’accordo firmato oggi tra le due realtà che da anni si impegnano per promuovere iniziative nella direzione della sostenibilità, avrà una durata di tre anni e si svilupperà attraverso l’implementazione graduale di una serie di azioni e iniziative ambientali, a partire dai punti di ristorazione situati prevalentemente nei territori serviti da Hera, per poi estendere gradualmente il raggio d’azione alle altre regioni. Saranno inoltre sviluppate congiuntamente capillari attività di comunicazione rivolte sia ai dipendenti che ai clienti, che saranno i destinatari di campagne mirate.

La collaborazione appare ancora più significativa se si considerano i numeri delle due realtà: solo nel 2021, Cirfood, spiega una nota dell'azienda, ha preparato oltre 77 milioni di pasti, impiegando quasi 12 mila persone e gestendo 1.700 cucine e 120 pubblici esercizi. Da oggi, questa grande organizzazione avrà a disposizione tutta la ventennale esperienza in campo ambientale del Gruppo Hera: la multiutility è infatti "il primo operatore nazionale per rifiuti trattati e nel 2021 ha raggiunto il 66,4% di raccolta differenziata in media sui territori serviti (oltre 180 comuni con 3,2 milioni di cittadini). Inoltre, è stata la prima utility in Italia ad entrare a far parte del network internazionale Fondazione Ellen MacArthur, che raccoglie le realtà più attive su scala globale nella transizione verso l’economia circolare".

Con questa intesa le due società hanno avviato una collaborazione su diversi progetti specifici in ambito sostenibilità ambientale: dalla lotta allo spreco alimentare, a soluzioni per una mobilità sostenibile, passando per lo studio di soluzioni coerenti con i principi dell’economia circolare sia nella scelta della tipologia degli imballaggi, sia nella gestione del loro fine vita, fino ad arrivare alle più avanzate soluzioni di valorizzazione degli scarti, alimentari e non. Ad esempio, il rifiuto organico prodotto nei punti di ristorazione potrà essere utilizzato per la produzione di biometano e compost nell’impianto del Gruppo Hera a S. Agata Bolognese, mentre gli oli vegetali esausti (quelli che rimangono al termine delle preparazioni alimentari, ad esempio gli oli di frittura o quelli utilizzati per conservare gli alimenti), raccolti in modo differenziato potranno essere destinati alla produzione di biocarburante vegetale idrogenato, grazie alla partnership siglata dalla multiutility con Eni.

CTim - 26769

EFA News - European Food Agency
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