Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Il 16 ottobre prima Festa dell'agricoltura nelle dimore storiche

Promossa da Adsi e Confagricoltura Anga apre le porte di dieci edifici alle aziende agricole

Si terrà domenica 16 ottobre la prima edizione di “Coltiviamo la cultura: prima Festa dell’Agricoltura nelle dimore storiche”. Promossa dai gruppi giovani di Adsi e Confagricoltura Anga, la manifestazione apre le porte di numerose dimore storiche su tutto il territorio nazionale per ospitare le aziende agricole del territorio. Si tratta, dicono gli organizzatori, di una straordinaria opportunità per promuovere quei prodotti agroalimentari tipici del territorio delle regioni coinvolte.

Scopo della manifestazione è quello di porre in risalto lo stretto legame tra il mondo agricolo e quello delle dimore storiche, mostrando a cittadini e istituzioni la centralità di questo connubio che è identificativo del nostro Paese. Il taglio del nastro in tutte le sedi è previsto alle 10 e la chiusura della giornata alle 18. Circa quaranta le aziende agricole che aderiscono all'iniziativa in sette regioni: Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia. Dieci le dimore storiche aderenti:

  1. Castello di Tabiano (PR); 
  2. Villa Venenti (BO); 
  3. Villa Mergé (RM); 
  4. Castello di Piovera (AL); 
  5. Castello di Tagliolo (AL); 
  6. Palazzo Ducale di Alessano (LE); 
  7. Palazzo Castelnuovo (PA); 
  8. Palazzo Spadaro Libertini (CT); 
  9. Palazzo Pandolfi Elmi (PG); 
  10. Villa di Maser (TV).

“Grazie alla collaborazione tra Adsi e Confagricoltura, il pubblico avrà la possibilità di visitare cortili, palazzi, ville e giardini e a scoprire i prodotti e le peculiarità enogastronomiche locali -sottolinea Anna Maria Pentimalli, presidente di Adsi Giovani-. La Festa dell’Agricoltura rappresenta un'ulteriore conferma di come sia possibile coniugare la tutela dell’arte e del paesaggio con la produzione agroalimentare di alta qualità. Con l’offerta di un turismo esperienziale, consente ai visitatori di vivere la straordinaria bellezza della campagna italiana e dei nostri borghi, di cui le dimore storiche sono perno fondamentale”.

“I Giovani di Confagricoltura partecipano con grande entusiasmo a questa iniziativa che consente di promuovere alcune produzioni d’eccellenza delle nostre aziende in contesti unici che le valorizzano al meglio -aggiunge il presidente dell’Anga, Francesco Mastrandrea-. In questo evento che unisce arte, cultura e buon cibo e vino, non mancheranno inoltre, in alcune dimore, momenti di confronto e di approfondimento dedicati al settore primario e alle sue prospettive”.

A dimostrazione del nesso tra patrimonio culturale e produzione agricola basti pensare che il 34% delle aziende vitivinicole italiane afferisce a una dimora storica. Le dimore storiche costituiscono un patrimonio turistico perno di un’economia circolare per i borghi su cui insistono: il 54% di questi immobili, in particolare, si trova in piccoli comuni con una popolazione inferiore a 20.000 abitanti e, nel 29% dei casi, addirittura sotto i 5.000 residenti, mentre il 31% di questi beni è al di fuori dai centri abitati. 

fc - 26792

EFA News - European Food Agency
Simili