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CLARA MOSCHINI

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Stampa estera, assegnati i premi del Gruppo del gusto

Quattro riconoscimenti consegnati oggi in una cerimonia a Portoferraio

E’ l’isola d’Elba ad ospitare quest’anno la 18ma edizione del Premio del Gruppo del Gusto dell’Associazione della Stampa Estera in Italia. A ricevere il riconoscimento assegnato oggi sabato 1° ottobre, presso il Teatro Napoleonico dei Vigilanti a Portoferraio, quattro realtà del mondo agroalimentare italiano, scelte per l’impegno e la passione profusi nella loro attività ma anche per la lunga storia familiare. 

Nella categoria Miglior Produttore a vincere l’edizione 2022 è l’azienda Api in campo di Marsciano, in provincia di Perugia, scelta per il suo lavoro con le api, fondamentale per salvaguardare la biodiversità e trasformare l’agricoltura in senso ecologico e sostenibile. 

Al giornalista Carlo Ottaviano il premio invece Miglior Divulgatore, in virtù delle sue attente analisi sull’enogastronomia italiana e la particolare attenzione ai risvolti economici del settore. 

Ad aggiudicarsi la sezione Miglior Consorzio è poi il Consorzio di tutela dell’arancia del Gargano IGP e del limone del Gargano IGP, per la tenacia profusa nella tutela non solo degli agrumi garganici ma anche di un paesaggio agrario storico, conservato grazie alla cura dei suoi “giardinieri” (come sul Gargano chiamano i coltivatori di agrumi) veri custodi di “un’architettura della natura”. 

All’Azienda Montefabbrello della Famiglia Galletti di Elba il riconoscimento infine per la categoria Azienda Storica in gestione familiare da oltre 100 anni: da oltre un secolo infatti nei loro terreni nei pressi di Porto Azzurro si coltivano vitigni di Ansonica, Procanico e Aleatico di altissima qualità, insieme a una varietà di grano antico con cui viene realizzata la “Pasta di Montefabbrello”.

Nato nel 2002 in seguito a una polemica con Gianfranco Vissani che tacciò all’epoca i giornalisti stranieri di incompetenza, il Gruppo del Gusto coordina lo scambio di esperienze tra i giornalisti stranieri in Italia, favorendo i contatti con il mondo dell’agroalimentare e organizzando corsi di aggiornamento, per approfondire la conoscenza del settore, tra i più importanti dell’economia del paese. E rendendo così più organico il lavoro giornalistico in questo campo. I grandi valori dell’enogastronomia italiana oggi vengono così raccontati in 24 lingue dai corrispondenti di 34 paesi in cinque continenti.

Ma quali i criteri seguiti ogni anno nell’assegnazione del premio? E quali le differenze con analoghi riconoscimenti italiani? “Diciamo che noi seguiamo un’ottica più idealista”, spiega Alfredo Tesio, coordinatore del Gruppo e socio fondatore, insieme allo spagnolo Rossend Domenech e al giapponese Tetsuro Akanegakubo, “e privilegiamo, nelle varie categorie, l’Italia più simile a quella che noi vorremmo realmente fosse. Valutiamo le produzioni di nicchia, anche le più semplici (in passato abbiamo premiato la manna siciliana, i formaggi della transumanza e i pomodori siccagni), perché possano emergere ed essere prese a modello da altri produttori. Non a caso Carlin Petrini ci ama alla follia, abbiamo anche ricevuto il patrocinio di Slow Food, che in genere non viene concesso a nessuno. Fondamentali poi le aziende familiari con 100 anni attività, perché ai nostri occhi rappresentano un modello mondiale di convivialità e sostenibilità. E poi, neanche a dirlo”, conclude Tesio, “siamo al di fuori di qualsiasi lobby agro-alimentare o gruppo di pressione…”. 

Tra i premiati di quest’anno felicissimo Giovanni Laidò, presidente del Consorzio di tutela dell’arancia del Gargano IGP e del limone del Gargano IGP. “Questo premio valorizza il nostro prodotto e contribuisce a farlo conoscere all’estero, sui cui mercati vogliamo e dobbiamo arrivare. Sicuramente non invoglierà altri produttori garganici all’adesione al Consorzio: ma sarà di stimolo per i trasformatori italiani ed europei ad utilizzare i nostri agrumi per realizzare e potenziare i loro prodotti. Agrumi certificati IGP, frutto di un’antica tradizione agrumicola sostenibile”.

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EFA News - European Food Agency
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