Ci sono anche l'alimentare a l'agricoltura nell'elenco dei settori beneficiati dalle borse di studio destinate a potenziare il sistema universitario ligure dando impulso a una serie di dottorati destinati a consentire un "salto di qualità" all'economia futura della regione. 

La Regione Liguria, infatti, ha approvato l’invito a presentare progetti di alta formazione relativi al finanziamento di borse triennali di dottorato di ricerca per un impegno economico complessivo di 6 milioni di Euro.

Le borse sono mirate a sostenere settori come: 

• tecnologie alimentari; 
• conoscenza e gestione sostenibile dei sistemi agricoli; 
• ecosistemi marini; 
• tecnologie per la salute; 
• patrimonio culturale; 
• infrastrutture e reti; 
• cybersecurity; 
• transizione digitale; 
• robotica;
•  innovazione per l’industria;
• mobilità sostenibile. 

Per la presentazione delle operazioni da parte dei soggetti proponenti sono state stabilite tre finestre: 

1. da martedì 4 ottobre a giovedì 3 novembre con una somma complessiva a disposizione di 1,2 milioni di Euro; 
2. dal 2 maggio 2023 al 31 maggio 2023 con uno stanziamento di 2,4 milioni di Euro; 
3. dal 2 maggio 2024 al 31 maggio 2024 con una dotazione economica di 2,4 milioni di Euro. 

“Con questi sei milioni si stima di poter finanziare complessivamente una novantina di borse triennali con un valore medio per borsa di circa 66mila euro” -sottolinea l'assessore all'Università della Regione, Ilaria Cavo-. Per la prima volta il bando si basa su aree di intervento che nascono da un protocollo a tre realizzato da Regione e condiviso con Università e Confindustria. Tutto questo è possibile grazie al programma regionale FSE+ 2021-2027 che, in continuità con le passate programmazioni, prevede tra l’altro interventi a questo ambito".

Le aree di intervento derivano dall’analisi dei fabbisogni realizzata da Confindustria e dal Servizio università e politiche giovanili che, all’interno degli ambiti di ricerca della programmazione Fse, cioè Fondo sociale europeo, ha definito le aree di intervento considerate trainanti per l’economia regionale.