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CLARA MOSCHINI

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Consorzi in festa

Al via oggi a Modena la 6a ed. di Gusti.A.Mo22

Un week end decisamente goloso, da gustare girovagando per tutta la provincia di Modena. Parte oggi infatti la sesta edizione di Gusti.A.Mo22, kermesse enogastronomica itinerante dedicata alle eccellenze del territorio. Fino al 9 ottobre tra laboratori, happening, incontri e soprattutto visite (previste la domenica) presso i luoghi di produzione sarà possibile conoscere a fondo la Food Valley modenese con i suoi 27 prodotti a denominazione di origine, il maggior numero in Italia concentrato in una sola provincia. 

Non a caso la manifestazione è organizzata da Piacere Modena, il marchio d’area di promozione voluto dai Consorzi di tutela e promozione food DOP e IGP modenesi, riuniti fin dal 2011 nella società Palatipico Modena. Nel segno di una collaborazione che ha pochi uguali nella penisola. Della società fanno parte infatti i Consorzi del Formaggio Parmigiano Reggiano, del Prosciutto di Modena DOP, quello di Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, di Tutela Lambrusco, di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena, dello Zampone e Cotechino Modena IGP, della Ciliegia di Vignola IGP, dei produttori di Amarene Brusche di Modena. Ma anche un tour operator, Modenatur, e un consorzio di ben 38 ristoratori locali, il Modena a Tavola, in rappresentanza questi ultimi del turismo e della ristorazione. 

“E’ più facile dividere che unire”, spiega Enrico Corsini, presidente di Piacere Modena, “e così 11 anni fa ci siamo seduti intorno a un tavolo e abbiamo deciso di lavorare insieme. E’ stata una scommessa, non è stato facile: ma oggi siamo gli unici in Italia ad essere riuniti sotto uno stesso logo. La propensione degli emiliani alla collaborazione? Affonda le radici nella nostra storia, nelle cooperative di fine ‘800, quando si capì che mettersi insieme era meglio, superando gli individualismi”. 

Il connubio tra innovazione e tradizione, strizzando l’occhio alle future generazioni, il tema di questa sesta edizione: perché in una terra come questa occorre formare nuovi consumatori consapevoli, protagonisti dello sviluppo economico, pronti anche a diventare ambasciatori delle produzioni di eccellenza. Proprio a questo tema è dedicato il talk show d’apertura di oggi, presso il Castello di Spezzano a Fiorano Modenese. A seguire sabato 8 ottobre, in piazza Roma nel centro di Modena e nel Cortile d’Onore del Castello dei Pio a Carpi, numerose attività di gusto e arte aperte a tutti. 

Tra le tante, a Modena il laboratorio (con degustazione finale!) del Tortellino tradizionale a cura dell’Associazione Maestre Sfogline e dell’Associazione La San Nicola di Castelfranco Emilia, e le degustazioni teatralizzate di prodotti D.O.P. e I.G.P. a Carpi, presso Cortile d’Onore del Castello dei Pio. Domenica 9 via libera invece agli itinerari gourmet per tutta la provincia, con visite (su prenotazione) assaggi e incontri vis a vis con i produttori. 

Insomma una kermesse in grande stile, dall’altrettanto grande valore economico. I dati dell’agroalimentare modenese mostrano infatti come una fetta importante del fatturato nel primo semestre del 2022 sia rappresentato dalle esportazioni, che rappresentano il 9,6% del totale d’area, cresciute rispetto allo stesso periodo del 2021 mediamente del 24,6%. 

La performance di Modena si inserisce in un contesto regionale, l’Emilia Romagna, che nel XIX Rapporto Ismea-Qualivita ha fatto registrare un valore economico delle filiere dei prodotti D.O.P e I.G.P. di oltre 3,3 miliardi di euro. A guidarla il comparto cibo, dove la Regione è prima con 2,78 miliardi di euro.

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EFA News - European Food Agency
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