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CLARA MOSCHINI

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Si allunga la black list dei cibi contaminati da listeria

Il ministero della Salute richiama anche i pan cake francesi

Non ci sono solo i wurstel nella black list dei prodotti accusati di avere sparso la listeria in Italia. Il Rasf, ossia Rapid alert system for food and feed, cioè il Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi della Commissione europea ha segnalato un' allerta classificata come “seria” per la presenza di listeria in una burrata di bufala prodotta in Italia e distribuita sia nel nostro Paese che in Austria. Non solo. Sono stati ritirati lotti di pesce spada decongelato proveniente dallo Sri Lanka e dalla Spagna: in entrambi i casi, la motivazione è il contenuto di mercurio superiore ai limiti consentiti. Anche questo caso è stato classificato sotto la dicitura di “allerta seria”. 

Insomma, dopo il dramma della listeria nei wurstel che ha causato il decesso di almeno tre persone e il ricorso agli ospedali per almeno altre 70, sono aumentati i controlli: e così, diversi altri prodotti agroalimentari sono stati segnalati o ritirati dal mercato a seguito di controlli da parte delle autorità sanitarie. 

Come segnalato dal Rasf è stato attivato il richiamo precauzionale da parte del produttore di un lotto di pancake al cioccolato confezionati e venduti a marchio Creperie Jarnoux (Bernard Jarnoux Crêpier) per la possibile presenza di Listeria monocytogenes: in questo caso il provvedimento è stato avvallato dal ministero della Salute italiano, in collaborazione con il gruppo Carrefour. I pancake vengono prodotti nello stabilimento della zona industriale di Lanjouan a Lamballe, in Francia e venduti con il marchio di identificazione FR 22.093.041 CE in confezioni di sei pezzi (150 grammi) e la data di scadenza prevista per l'11/10/2022, cioè oggi. Lo stesso batterio infatti è stato al centro del richiamo dei wurstel e dei tramezzini al salmone e di una allerta generale a livello europeo dopo diversi casi di malori.

A fine settembre, il 28 per l’esattezza, il ministero della Salute aveva richiamato per lo stesso motivo alcuni lotti di wurstel a base di carni avicole prodotte dalla “Tre Valli”, nello specifico i wurstel Wudy Aia. La stessa azienda, in via precauzionale, aveva proceduto al ritiro dei prodotti segnalati specificando, però, che se ben conservati e se cucinati secondo le indicazioni i prodotti non sono pericolosi.

Il ministero stesso raccomanda, in via cautelare, di non consumare i prodotti con i numeri di lotto segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto, dove verranno rimborsati o sostituiti.

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EFA News - European Food Agency
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