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CLARA MOSCHINI

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Spagna e Italia maggiori produttori fruit and vegetables in Europa

Secondo l'annuario Fruit and Logistic 2023 ogni europeo consuma 220 gr di frutta e verdura

Quello della frutta e dei vegetali è diventato un mercato enorme con i produttori puntano sempre più su qualità, nuovi formati e sostenibilità. Lo dice l’annuario Fruit Logistica 2021 secondo cui i maggiori produttori fruit & vegetables in Europa sono Spagna e Italia. L'Europa ha un ruolo di promo piano sia nella produzione che nel consumo: gli ultimi dati evidenziano che ogni europeo consuma 220 grammi di frutta e verdura. 

La Spagna, da sola, produce oltre 10 milioni di tonnellate di vegetables e più di 13 milioni di fruit, mentre l'Italia coltiva 6,9 milioni di vegetali e 10,3 milioni di tonnellate di frutta. Al terzo posto si posizionano la Francia, per i vegetables con 5,7 milioni di tonnellate, e la Polonia per il fruit con 3,8 milioni di tonnellate. 

“La qualità e il biologico sono sempre al primo posto. Ma c’è anche una ricerca sempre più consapevole di prodotti lavorati in Italia e di origine italiana -spiega Carlo Guido Muratore, responsabile acquisti e vendite di Capuzzo-. Il mercato ricerca, inoltre, packaging ecosostenibili sempre più evoluti, ma la sostenibilità ha bisogno anche di ricerca di materia prima controllata”.
 
Il mercato, come dicevamo è diventato enorme e chiede sforzi per affrontare nuove sfide alle aziende che vogliono restare competitive: un assaggio delle novità si potrà avere a Tuttofood 2023 in programma a Fieramilano dall'8 all'11 maggio prossimi. Nel frattempo, non sono pochi i marchi in lizza per cambiamenti e novità. “Nell’healthy food and snacking stanno emergendo due grandi filoni tematici: il plant based e il protein positioning -sottolinea Angelica Addeo, brand manager di Ventura-. Nella frutta secca, invece, la grande attenzione della grande distribuzione è volta alle confezioni richiudibili trasparenti a peso imposto, che offrono la possibilità di vedere bene il prodotto”.

La sfida è confermata anche dai grandi buyer internazionali, come la britannica Y International-Lulu Group. “Il nostro approccio ai freschi sta cambiando -spiega il buyer Mohamed Sanij-. Il tempo, oltre alla qualità e al prezzo, è sempre più importante. I nostri prodotti arrivano soprattutto da Italia, Francia e Polonia: I clienti sono esigenti e si aspettano un buon rapporto qualità/prezzo sui prodotti in voga in quel momento. Rispetto al consumatore, la sostenibilità può essere il wow factor in più che spinge all’acquisto d’impulso”.

fc - 26994

EFA News - European Food Agency
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