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Sei mesi d'oro per l'export brasiliano verso l'Ue

In sei mesi 22,8 miliardi di Euro, valore più alto dal 1997: Italia partner fondamentale

Il valore delle merci brasiliane esportate nell’Unione Europea nel primo semestre di questo 2022 è stato di 22,86 miliardi di Euro, il più alto registrato dal 1997. Nel solo secondo trimestre, le esportazioni brasiliane verso l'Ue sono aumentate del 34,3% rispetto al secondo trimestre del 2021, raggiungendo 12,9 miliardi di Euro. 

Nello stesso periodo le importazioni del Brasile dall'Ue hanno totalizzato 9,79 miliardi di Euro, l'11% in più rispetto al secondo trimestre del 2021: nei primi sei mesi l'import brasiliano ha raggiunto 18,84 miliardi di Euro, valore più alto dal 2014, il 12,5% in più rispetto al 2021. Risultati positivi per le importazioni brasiliane dall'Ue: quelle di fertilizzanti sono cresciute del 200% rispetto allo stesso periodo del 2021, raggiungendo 1,01 miliardi di Euro. 

I dati sono stati pubblicati oggi nel rapporto H1 2022 Europe Trade Monitor di Apex-Brasil, l'Agenzia brasiliana per la promozione del commercio e degli investimenti. "Siamo soddisfatti che le esportazioni brasiliane abbiano registrato un'ottima performance nel primo semestre del 2022 -spiega Igor Celeste, responsabile del dipartimento di Market intelligence di ApexBrasil-. Ancora una volta, questo dimostra che il Brasile è un partner forte per l'Ue, nonostante i tempi difficili registrati nella prima metà dell'anno. Continueremo a spingere per ottenere risultati ancora maggiori entro la fine dell'anno".

L'Italia, secondo il report, si conferma partner fondamentale: le esportazioni brasiliane verso il nostro Paese sono in aumento del 23% rispetto al primo semestre del 2021, per un totale di 2,2 miliardi di Euro. Questo valore riflette la piena ripresa dopo la pandemia di covid-19, ed è il più alto dal 2011. 

Anche le importazioni di beni italiani sono cresciute del 2,2% rispetto al 2021, attestandosi a 2,47 miliardi di Euro nel primo semestre. Di conseguenza, i flussi commerciali tra Brasile e Italia nei primi sei mesi del 2022 hanno raggiunto 4,76 miliardi di Euro, con una crescita annua dell'11%.

Aumenti notevoli delle esportazioni riguardano i semi e i frutti oleosi, compresa la soia, che sono aumentati di 671,8 milioni di Euro, pari al 29%, e i mangimi per animali, che sono aumentati di ben 672,67 milioni di Euro, pari al 44% in più rispetto a dodici mesi fa. 

Per quanto riguarda l'Italia, i settori più esportati sono stati la cellulosa e la carta da macero (364,69 milioni di Euro, +37% rispetto al primo semestre 2021), prodotti agricoli come caffè, tè, cacao, spezie (357,19 milioni di Euro, con un aumento dell'84%), i semi oleosi e la frutta, compresa la soia, con esportazioni per 249,44 milioni di Euro, dopo un calo del 2% dovuto a una forte riduzione delle esportazioni di anacardi (-40%) e meloni freschi (-43%). 

La cachaça brilla tra i prodotti esportati a maggiore crescita, con un aumento del +208% rispetto al 2021 (e del +38% rispetto al 2020), facendo del nostro Paese il terzo importatore di cachaça brasiliana in Europa (15,6% delle esportazioni totali), dietro a Germania (26%) e Portogallo (20,9%). 



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EFA News - European Food Agency
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