“Si afferma il ruolo delle donne in agricoltura". Lo ha detto Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna, in occasione della Giornata internazionale delle donne rurali che si celebra il 15 ottobre. La celebrazione è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 18 dicembre del 2007. 

"Impegnate a pieno titolo nel primario -aggiunge Oddi Baglioni- , le donne sono cresciute, seppur in modo contenuto, come conduttrici d’azienda e più che raddoppiate, soprattutto grazie all’impegno delle più giovani, nelle società di capitali e di persone. In campagna e nelle aziende agricole le donne ci sono sempre state e in silenzio, con le loro intuizioni, portavano innovazioni". 

"Oggi -prosegue il presidente di Cofagricoltura Donna- comunicano, si confrontano, fanno rete ed è cresciuto il loro impegno nelle imprese e per la valorizzazione dei territori e delle colture. Parallelamente, negli ultimi anni, si va consolidando la tendenza in aumento delle iscritte alla facoltà di Scienze agrarie, a dimostrazione della fondamentale funzione che riveste l’agricoltura per lo sviluppo di un corretto futuro sostenibile delle comunità”.

Le imprese attive condotte al femminile in agricoltura sono, complessivamente, 204.214: secondo i dati Confagrioclltura e Unioncamere, il maggior numero di imprese agricole femminili in assoluto è in Sicilia con 24.831, l'1,7% in più negli ultimi due anni. Dietro c'è la Puglia (23.361 imprese femminili) e la Campania (21.406). A livello delle province, la medaglia d’oro va a Trieste con un incremento del 6,92%, quella d’argento a Lecce (+6,59%) e il bronzo a Como (+5,48%): al quarto posto Rieti, con + 4,4%.

Secondo i dati dell’Ente bilaterale agricolo nazionale aumentano lievemente le lavoratrici dipendenti: impiegate, quadri e dirigenti, che raggiungono il 47% degli occupati. Le operaie rappresentano il 32% del totale, le donne straniere sono complessivamente, il 24%, di cui il 39% comunitarie e il 17% non comunitarie. 

“Non è certamente un caso -ricorda Oddi Baglioni- che le Nazioni Unite abbiano voluto istituire questa ricorrenza facendola seguire, il 16 ottobre, da quella dedicata all’Alimentazione. Agricoltura e alimentazione sono, infatti, strettamente connesse alla natura femminile, così come il tema della sicurezza alimentare".