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Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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Bofrost investe in gasolio ed energia

L'azienda ristruttura le 65 filiali in Italia per contenere i costi energetici: € 13 mln l'investimento previsto

Pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica e impianti di refrigerazione a CO2 per consumarne meno. È questo il mix che è in procinto di adottare Bofrost per la ristrutturazione delle sue 65 filiali in Italia. L'impegno dell’azienda di San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone, leader nella vendita a domicilio di alimenti freschi e surgelati, va avanti con alcuni interventi l’anno per un totale di circa sei milioni di Euro di investimenti per esercizio. Questo soldi diventeranno 13 milioni di Euro se sommati a quelli sui beni mobili, destinati cioè agli automezzi utilizzati per recapitare i prodotti direttamente a casa dei clienti, bisognosi di regolare manutenzione e frequente turnover.

Intanto, dopo l’inaugurazione della rinnovata sede di Brescia, questa settimana il taglio del nastro investirà la filiale di Pianiga (Venezia), a cui seguirà la sede di Erba: nel 2023, invece, toccherà alle sedi di Sondrio, Forlì e Pescara. 

"Negli ultimi anni abbiamo realizzato una decina di questi interventi -spiega l’ad di Bofrost Italia, Gianluca Tesolin-. L’obiettivo è procedere a un miglioramento infrastrutturale dell’azienda, per garantire un miglior posto di lavoro ai dipendenti, che sono 2.400 in tutto, ma anche per essere sempre più sostenibili, producendo energia pulita da fotovoltaico e consumandone di meno grazie ad impianti di refrigerazione a CO2".

Tutto questo avviene per contenere la corsa dei prezzi dell’energia che, per l'azienda è una voce di costo pesantissima. "L’energia elettrica, ai prezzi di oggi, avrebbe per noi un impatto di 4 milioni di Euro in più -sottolinea l'ad-. Per fortuna possiamo contare su un contratto di acquisto a prezzo fisso determinato in epoche più buone dell’attuale che, però, andrà a scadenza il 31 dicembre 2022. Il prossimo anno sarà più difficile". 

Dall'altra parte ci sono le fluttuazioni del prezzo del carburante che contribuiscono anch'esse non poco ad appesantire i conti. "Facciamo 7 milioni di litri di gasolio l’anno: questo significa che per noi ogni 10 centesimi di aumento sono 700 mila Euro di costo in più", rende noto Tesolin. Gli investimenti in energie rinnovabili consolidano un percorso avviato da Bofrost già una decina di anni fa che ha portato l’azienda a contare oggi sul 15% di copertura del proprio fabbisogno da fotovoltaico. "Una quota che speriamo di incrementare fino al 18% con questi nuovi investimenti", concludel'ad. 

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EFA News - European Food Agency
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