Sul tema della sovranità alimentare Vacondio ricorda anche "che l’Italia è un paese in cui non ci sono terreni arabili sufficienti e che ha la necessità di importare circa il 50% delle materie prime per produrre il nostro Made in Italy".

Auguro buon lavoro a Giorgia Meloni e tutto il nuovo Governo e in particolare ai ministri che più ci sono vicini e cioè quello dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare,Francesco Lollobrigida e quello dello Sviluppo Economico, Adolfo Urso”: così Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, si congratula con il nuovo Governo e i due neo ministri strettamente correlati alla federazione.

“Ci aspettano tempi duri perché l’industria alimentare si trova nel ben mezzo di una crisi energetica, logistica e di materie prime senza precedenti- continua Vacondio - che sta mettendo in discussione proprio ciò che finora abbiamo dato per scontato: il diritto al cibo e la sicurezza alimentare. Per far sì che ciò non accada, come federazione che rappresenta l’industria alimentare italiana offriamo tutta la nostra disponibilità a collaborare con il nuovo Governo, ben consapevoli dei problemi e delle sfide che ci aspettano ma anche dell’eccellenza strategica che produciamo. Su questo, voglio ricordare - ha continuato il Presidente - che l’Italia è un paese in cui non ci sono terreni arabili sufficienti e che ha la necessità di importare circa il 50% delle materie prime per produrre il nostro Made in Italy, lo stesso Made in Italy che esportiamo in tutto il mondo e che tutto il mondo ci invidia, simbolo indiscusso dell’Italia” ha concluso.