Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

World Pasta Day/2. L'export 2022 batte il record

Nei primi sette mesi dell'anno le esportazioni sono aumentate del 33%

Il mondo della pasta italiana celebra oggi il World Pasta day e mette in mostra le sue peculiarità in quanto alimento così celebre e così gustato: uno degli alimenti più gettonati e non solo in Italia. Trecento formati diversi, tante varietà tradizionali a cui si sono aggiunte quelle integrali, gluten free e con farine alternative e legumi. Già questo è un biglietto da visita che dice tutto. Ma quello che entusiasma produttori e aziende è il dato che riguarda i consumi, in aumento del 33% nei primi sette mesi del 2022: un dato che batte il record storico delle esportazioni. Ogni giorno, nel mondo, 75 milioni di piatti di pasta sono made in Italy, cucinati sempre più all'italiana con cottura al dente.

Niente di meglio, dunque, per festeggiare oggi il World Pasta Day. Eppure non è tutto. Perché Coldiretti ha approfondito il tema export, mettendo in mostra che i tedeschi sono i consumatori che spendono di più per acquistare il simbolo della dieta mediterranea: +31% nell'ultimo anno, seguiti da Stati Uniti (+45%), Francia (+25%) e Gran Bretagna (+39%). Addirittura, il settimanale britannico The Economist ha raffigurato la premier dimissionaria Liz Truss "armata" di pizza e spaghetti, suscitando non poche polemiche ma facendo anche un complimento alla pasta italiana, evidentemente ormai celebre anche presso i sudditi di Sua Maestà.

Nel 2021 sono stati consumati nel mondo quasi 17 milioni di tonnellate di pasta, il doppio rispetto a anni fa. A decretarne il successo è la qualità di semole e farine prodotte dall'Industria molitoria italiana leader in Ue con oltre 11 milioni di tonnellate di grano trasformate ogni anno. Una passione confermata da Unionfood, secondo cui i ristoranti italiani nel mondo evidenziano consumi in aumento dell'82%, con un 67% che conferma come un buon piatto di pasta sia in grado di determinare il successo del locale: non solo, visto che l'82% dei ristoranti, dovunque si trovino, cucina il prodotto sempre più all'italiana, seguendo spesso e volentieri le ricette regionali.

Tutto questo perché la pasta è un alimento accessibile, facile da preparare, che mette d'accordo tutti anche se il lavoro che c'è dietro è tanto e duro: lo ricorda Confagricoltura, secondo cui per continuare a rispettare gli elevati standard di qualità è indispensabile sostenere il comparto cerealicolo. L'ultima conferma di quanto la pasta sia gradita a tutti, anche agli atleti e anche per questioni ambientali, è arrivata dal velista Giovanni Soldini che, in versione chef, ha riaperto il dibattito sulla cottura passiva in pentola a pressione, schierandosi a favore della sostenibilità. 

fc - 27221

EFA News - European Food Agency
Simili