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Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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Acqua Panna, fonte di biodiversità

I risultati del progetto Sanpellegrino e Federparchi: inaugurato il primo Bee Hotel

La riserva di 1.300 ettari a Scarperia, nel Mugello, dove sgorga Acqua Panna, è diventata un vero e proprio laboratorio “a cielo aperto” sulla biodiversità. La tenuta, anticamente utilizzata come riserva di caccia dalla famiglia Medici e rimasta incontaminata nel corso degli ultimi cinque secoli, oggi è popolata da 121 specie di vertebrati tra cui 11 specie di anfibi, 10 di rettili, 66 di uccelli e 34 di mammiferi (odonati e insetti impollinatori). 

I risultati dell’attività di ricerca presentati oggi sono parte del progetto “La fonte della biodiversità di Acqua Panna”, nato dalla collaborazione avviata nel 2020 tra Sanpellegrino, Federparchi e la Scuola Sant’Anna di Pisa. Lo studio, condotto da Federparchi, ha permesso di individuare numerose specie vegetali e rappresentanti di tutti i gruppi vertebrati consentendo di individuare una serie di azioni da mettere in campo per proteggere ulteriormente quest’area di grande valore naturalistico e rafforzare il suo ecosistema. 

La tenuta si caratterizza anche per una variegata tipologia di vegetazione: boschi di faggio, boschi misti di latifoglie, boschi di origine artificiale e praterie di tipo polifita caratterizzate da specie erbacee foraggere a ciclo annuale e con numerosi tipi di orchidee. 

Il progetto di ricerca, tutela e conservazione della riserva di Acqua Panna, avviato da Federparchi, ha evidenziato una buona qualità dell'ambiente e un’elevata eterogeneità dell'ecosistema del territorio, registrando ad esempio la presenza di 66 specie di uccelli, anche minacciate, rare e protette. Un esempio è l’Averla capirossa e il Torcicollo, valutate come “specie in pericolo” sul territorio nazionale. 

Tra le priorità emerse figura anche la necessità di tutelare gli insetti impollinatori. Contestualmente la Scuola Sant’Anna di Pisa ha realizzato uno studio per valutare l’impronta ecologica della riserva e valorizzare ulteriormente il suo capitale naturale per ridurre, tramite attività di insetting, l’anidride carbonica, in perfetta armonia con la tutela della biodiversità.

Siamo entusiasti dei risultati raggiunti da La fonte della biodiversità di Acqua Panna, un’iniziativa in linea con il Goal 15 dell’agenda 2030 dell’Onu -spiega Stefano Marini, amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino-. Oggi viene potenziata da un nuovo importante tassello, il progetto Good Bee a tutela degli insetti impollinatori che svolgono un ruolo vitale contribuendo al continuo rigenerarsi delle piante. Siamo fermamente convinti che sia fondamentale agire adesso e fare la nostra parte per mantenere la biodiversità e favorire la conservazione della natura e del nostro pianeta”.

Il progetto Good Bee si è concretizzato proprio oggi con l’inaugurazione del primo Bee Hotel, una struttura in legno, canne di bambù, corteccia e legno forati che funge da rifugio per api e farfalle diurne, la cui sopravvivenza è seriamente messa in pericolo dai cambiamenti climatici, dall’uso dei pesticidi e dall’agricoltura intensiva. 

Vicino al Bee Hotel sono stati anche creati microhabitat sabbiosi e a suolo nudo per favorire la riproduzione degli impollinatori. Saranno, inoltre, incrementate le coltivazioni di vegetali in campo aperto per l’alimentazione degli imenotteri, dei sirfidi e delle farfalle diurne, con la creazione di siepi e filari di vegetali e di microhabitat di acqua dolce per favorire la disponibilità di acqua.

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EFA News - European Food Agency
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