Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Cinghiali, ennesimo tavolo tecnico in Liguria

Contro gli ungulati coinvolte associazioni agricole, ambiti di caccia, associazioni venatorie e Anci

Mentre i cinghiali proliferano a dismisura, le istituzioni continuano a traccheggiare con gli inconcludenti tavoli tecnici. Giunge ora notizia che proseguono in Regione Liguria le riunioni tecniche promosse dall'assessore all'Agricoltura Alessandro Piana sulla peste suina africana. Con il tavolo odierno l'ente ha aperto alle associazioni agricole, agli ambiti territoriali di caccia, alle associazioni venatorie e ad Anci, l'Associazione nazionale comuni italiani. 

"Dopo mesi e mesi di monitoraggi, di costi e di rischi non indifferenti per i cacciatori sotto tutti i punti di vista -spiega Piana- non si può ulteriormente procrastinare la fase successiva alle recinzioni, di eradicazione della peste suina africana anche con modifiche sostanziali dei regolamenti di competenza regionale sul controllo e il depopolamento dei cinghiali. Continueremo a chiedere risposte ai ministeri: mi auguro di trovare finalmente un adeguato feedback con questo nuovo Governo". 

La Regione rende noto che, nonostante il gran numero di volontari impegnati sul territorio (oltre 15.000 unità), le segnalazioni di carcasse positive al virus della Psa sono state esclusivamente rinvenute nella zona di circolazione virale attiva compresa tra le barriere di contenimento: alla data dell’11 agosto 2022, a fronte di 719 carcasse campionate, se ne contavano solo 61 positive, al 13 ottobre 2022 le carcasse campionate sono in totale 976 (+36%) mentre i casi di positività sono saliti a 65 (+6%). 

"Per essere più incisivi -aggiunge Piana- insieme alle associazioni agricole, all’associazione nazionale comuni italiani Liguria, alle associazioni venatorie liguri e ai rappresentanti degli ambiti territoriali di caccia stiamo costituendo un tramite comune con la struttura commissariale alla peste suina africana e con il ministero della Salute affinché venga rivista l’ordinanza commissariale n.4/2022 nelle parti di impedimento all’avvio delle modalità di depopolamento dei cinghiali nelle zone di restrizione derivanti dalla presenza del virus". 

"Tra le azioni imminenti -prosegue Piana- abbiamo ricevuto larga condivisione sulle proposte di modifica delle modalità di controllo dei fondi agricoli già vigenti in Regione Liguria per dare maggiori elementi di tutela. In particolare, abbiamo proposto di aggiungere i cacciatori di selezione in affiancamento o sotto il coordinamento del Nucleo regionale di vigilanza faunistico ambientale negli interventi di depopolamento del cinghiale del Priu, Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l'eradicazione della peste suina africana nei suini da allevamento e nella specie cinghiale. 

"In aggiunta, inoltre -sottolinea l'assessore- gli interventi di controllo di autodifesa potranno essere condotti sui fondi agricoli in possesso o in conduzione e sui terreni confinanti, previo nullaosta scritto del proprietario o conduttore da trasmettersi all'Amministrazione regionale".

Per poter dare ulteriori cambi di rotta operativi, per l'autoconsumo dei cinghiali abbattuti in zona I e II, la Regione Liguria sta già lavorando con le associazioni e i soggetti preposti al documento programmatico con i nuovi codici di comportamento.

fc - 27273

EFA News - European Food Agency
Simili