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Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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Fondazione Biellezza punta sul turismo

Nata da Ermenegildo Zegna, Banca Sella e Fondazione CaRisparmio di Biella

“Crediamo che il turismo sia un settore nel quale anche noi possiamo dire la nostra”. Parola di Paolo Zegna, presidente di Fondazione Biellezza, nata per iniziativa di Banca Sella, Ermenegildo Zegna e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, con lo scopo di “stimolare e valorizzare la componente turistica del territorio biellese in una prospettiva di medio-lungo termine”. 

L'obiettivo dichiarato da Zegna e i suoi è “convertire un dna prettamente industriale in qualcosa che si apra all'ospitalità e alla qualità dei servizi”. Lo spiega bene il presidente quando dice: “nel tessile e nel meccanotessile il biellese ha fatto passi da gigante nel mondo: adesso crediamo ci sia una possibilità di sviluppo sostitutivo. Abbiamo parecchie cose da far vedere”. È questo che vuole la Fondazione Biellezza. 

“Composta da una decina di imprenditori locali che credono in questa possibilità, si sono impegnati per un triennio a supproatre un programma di aumento di presenza nel settore turistico -aggiunge Zegna-. Le bellezze naturali e artistiche, le attività sportive praticabili in natura, l’ospitalità e il cibo, fanno del biellese un territorio con tutte le carte in regola per attirare un numero di turisti sempre maggiore”. 

I primi dati sono confortanti: il turismo biellese nell’estate appena trascorsa ha registrato un aumento del 37% di arrivi e pernottamenti e un +29% di presenze rispetto al 2019. Il dato è ulteriormente positivo se paragonato alla media piemontese, in rialzo del 7,3% di arrivi e del 7,6% di presenze nel periodo estivo rispetto allo stesso periodo del 2019. 

I nuovi turisti arrivano per il 70% dall'Italia, soprattutto Piemonte, Lombardia Veneto ed Emilia Romagna: i principali mercati esteri di provenienza sono Francia, Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Belgio e Regno Unito. Il cammino, però, è ancora lungo. 

L'offerta ricettiva biellese è costituita in prevalenza da strutture extra-alberghiere (2719) rispetto a quelle alberghiere (28): situazione analoga alle Langhe, che hanno 150 strutture alberghiere e 1.332 extra-alberghiere, mentre il Distretto dei Laghi conta 266 alberghi e 668 strutture extra-alberghiere. A livello di spesa, il monitoraggio del primo semestre 2022 su dati del circuito Mastercard mostra che i turisti pagano soprattutto per mangiare, visto che la ristorazione si prende il 45% degli introiti.

“Dal 2019, con 190 mila presenze nel territorio, ci siamo messi in testa di arrivare a un raddoppio -sottolinea Zegna-. Speravamo di poterlo fare in tre anni ma il covid ci ha rallentato. Per avere un termine di paragone, le Langhe sono ancora cinque volte il numero delle presenze che noi abbiamo nel biellese. Ma ce la faremo, facendo perno sulla parola d'ordine: la diversità, la scoperta”. 

Il prossimo progetto? “Guadagnare una nostra autorevolezza -dice Zegna- Con un'offerta che ci permetta di andare a braccetto con le Langhe, con Roero e Monferrato e con il Distretto dei Laghi con i quali stiamo già da tempo immaginando azioni comuni. Abbiamo bisogno di aprirci al mercato estero che arriva se hai un'offerta che possa attirare l'attenzione”. 

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EFA News - European Food Agency
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