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BuyFood, il made in Tuscany si svela

Concluso evento promozionale delle produzioni Dop, Igp, bio e agriqualità, prodotto di Montagna e Pat

Sono i numeri, come sempre più spesso accade, a dare il viatico a BuyFood Toscana 2022, la vetrina internazionale promossa dalla Regione
Toscana per favorire l’incontro tra aziende che producono eccellenza sul territorio e importatori stranieri. La kermesse si è chiusa con 50 buyer provenienti dall’estero e 73 aziende in arrivo da tutta la regione. L'evento è organizzato da Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze, da
PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana: si avvale della sinergia di Vetrina Toscana, il progetto di Regione Toscana e Unioncamere Toscana che unisce tipicità, autenticità dei territori e attenzione all’ambiente, mettendo in rete tutti coloro che offrono esperienze enogastronomiche. 

Quest'anno i buyer stranieri sono arrivati dai mercati più rappresentativi per il made in Tuscany: Europa, NordAmerica, Colombia e Cile. Tra le delegazioni più numerose Scandinavia, Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti e Canada. Nel catalogo online a disposizione dei buyer stranieri sono stati caricati 290 prodotti, 21 le denominazioni Dop/Igp, 85 i prodotti con certificazione Bio provenienti da 21 produttori, 41 prodotti Pat, ossia Prodotti agroalimentari tradizionali, cioè quelli agroalimentari caratteristici di un territorio, provenienti da 8 produttori.

I numeri, dicevamo. Eccoli, almeno quelli di base. Il primo: cresce la produzione agrifood certificata made in Tuscany e lo fa a ritmo sostenuto. Dal 2015 a oggi il valore alla produzione dei prodotti Dop e Igp è cresciuto del 45%, tre volte di più rispetto alla percentuale nazionale. Secondo dato: aumenta, in parallelo, l’attenzione all’ambiente e alla salute. Con più di 225 mila ettari bio, la Toscana si colloca al terzo posto nel ranking nazionale. 

Ancora: il valore alla produzione del patrimonio enogastronomico Dop e Igp toscano è di oltre un miliardo di Euro. Dopo il vino, il valore dei prodotti a Indicazione geografica della regione si concentra soprattutto nei comparti di formaggio, prodotti a base di carne, olio di oliva. Il 95% della superficie agricola Ig è dedicata proprio al famoso olio extravergine d’oliva. Ma sono pane e biscotteria a far registrare le performance più sorprendenti: i prodotti dolciari, primi fra tutti i famosi "cantuccini" sono cresciuti di oltre il 60% dal 2017. In costante aumento le superfici certificate bio nell’ultimo decennio, con un tasso di variazione del +25% e del +57% rispetto al 2020 e al 2019. 

Quest’anno a presentarsi all’audience straniera sono state 21 produzioni Dop e Igp in grado di rappresentare tutte le province, con Firenze, Siena e Grosseto in testa per numero di aziende presenti. 

L’olio extravergine d’oliva ha giocato la parte del leone con 28 tipi in assaggio: seguono Pecorino toscano e Finocchiona a parimerito con 9 produttori; Cinta senese, Prosciutto Toscano (8 produttori ciascuno), Cantucci o Cantuccini (7 produttori), Lardo di Colonnata (2 produttori).

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EFA News - European Food Agency
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