Non riceve alcun finanziamento pubblico
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CLARA MOSCHINI

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Lollobrigida, buona la prima

Italia decisiva nel bloccare il taglio ai fondi Ue per la promozione di carni e vino

È anche Confagricoltura a rimarcare l’ottimo esordio del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, su un tema delicato per il settore agroalimentare italiano: quello dei fondi Ue per la promozione commerciale. Senza la posizione assunta oggi dall’Italia, mette in luce la confederazione, vini, carni rosse e derivati avrebbero rischiato un drastico taglio dei finanziamenti destinati principalmente alla promozione sui mercati esteri.

Una proposta che avrebbe prodotto effetti concreti, e penalizzanti per settori chiave del made in Italy alimentare sulla base di quelli che al momento sono ancora solo degli orientamenti della Commissione Ue. 

“È un esordio che lascia ben sperare sulle prossime sfide -sottolinea il presidente Massimiliano Giansanti- perché la proposta presentata dalla Commissione Ue rientra nell’ambito di una strategia complessiva che metterebbe a rischio l’insieme del sistema agroalimentare. Peraltro i fondi per la promozione risultano ancora più significativi in questa fase in cui, a seguito del caro energia e dell’aumento dell’inflazione, è in atto un preoccupante calo dei consumi”. 

Sulla stessa linea Alleanza Cooperative agroalimentari, il cui presidente, Carlo Piccinini ha detto che è stato "Respinto il tentativo maldestro della Commissione di revisionare in modo surrettizio i criteri di valutazione contenuti nel Programma di lavoro annuale della politica di promozione agricola per l'annualità 2023".

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EFA News - European Food Agency
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