Nutella batte Facebook. È questo di fatto il risultato che si può evidenziare guardando il Bloomberg Billionaires Index, la classifica dei “paperoni” del mondo. Un risultato onorevole per l'Italia visto che Giovanni Ferrero, numero uno dell'omonimo gruppo dolciario ha scavalcato l’inventore del noto social network Mark Zuckerberg.

A oggi, 2 novembre, Ferrero, con un patrimonio di 38,9 miliardi di dollari, occupa la posizione numero 27 della graduatoria riservata agli uomini più ricchi al mondo: Zuckerberg, il fondatore di Facebook, vede la scia di Ferrero, dato che è alla posizione numero 28 con "soli" 36,8 miliardi di dollari. 

A scorrere la classifica però si può fare un'altra considerazione, e cioè che il settore agroalimentare si conferma uno di quelli trainanti, quasi alla pari con rivali come l'hi-tech. Lo si nota guardando chi sono i primi trenta della graduatoria: al terzo posto, per esempio, tra i grandi ricchi del mondo c'è Gautam Adani, con un patrimonio da 129 miliardi di dollari. Il miliardario indiano possiede partecipazioni in sei società quotate in borsa che operano, tra l'altro, nel settore dell'agricoltura e del retail food and beverage. Jeff Bezos, patron di Amazon, è dietro di lui al quarto posto con 120 miliardi di dollari di patrimonio; Bill Gates è ancora dietro, al quinto posto, con 109 miliardi. 

All'ottavo posto della classifica di Bloomberg c'è un altro indiano, Mukesh Ambani, con un patrimonio da 86,5 miliardi di dollari: tra i marchi in cui Ambani ha diversificato la sua attività spicca Reliance Retail, vendita al dettaglio del gruppo, azienda nata nel 2006 che gestisce negozi di vicinato, supermercati, ipermercati, negozi all'ingrosso cash & carry, negozi specializzati e negozi online.

Ancora: al 15° e 16° posto ci sono i re di Walmart, Jim e Rob Walton, rispettivamente con 64,1 miliardi di dollari e 63,5 miliardi, seguiti a poca distanza (19° posto) da Alice Walton, con 61,8 miliardi. Al 20° e al 21° posto ci sono Jacqueline Badger Mars e John Mars, entrambi con 55,4 miliardi di dollari ognuno di patrimonio: sono loro i proprietari del noto omonimo marchio di snack.