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Truffe ad Agea: 91 condanne, 600 anni di carcere. Soddisfazione dell'Agenzia

Al centro del maxiprocesso Nebrodi il business dei contributi comunitari in agricoltura concessi dall’Agea

Il direttore di Agea Gabriele Papa Pagliardini esprime "grande soddisfazione per la sentenza emessa martedì notte dal Tribunale di Patti a conclusione del processo alla mafia dei Nebrodi nel quale Agea era costituita come parte civile. I ringraziamenti vanno ai pm della Direzione distrettuale antimafia di Messina, ai procuratori delle Procure di Messina e di Enna, alle Forze di Polizia che hanno condotto le indagini e a Giuseppe Antoci che da presidente del Parco dei Nebrodi, rischiando la sua stessa vita, ha lottato in prima linea per la vittoria dello Stato e l’affermazione della legalità, dando più forza agli agricoltori e agli allevatori onesti". 

E' così che all'indomani della sentenza, Agea, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, commenta l'esito del "maxiprocesso dei Nebrodi" contro i clan dei pascoli, che ha trovato la sua conclusione in appunto un totale di sei secoli di carcere per i 91 condannati; 10 invece le assoluzioni su 101 persone alla sbarra. Ai condannati sono stati contestati a vario titolo i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, danneggiamento a seguito di incendio, uso di sigilli e strumenti contraffatti, falso, trasferimento fraudolento di valori, estorsione etruffa aggravata.

Un processo scaturito dall'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Messina sulle truffe in agricoltura all’Agea e sugli assetti dei gruppi mafiosi tortoriciani. Un sistema combattuto dal "Protocollo Antoci" -diventato legge dello Stato-, ideato con coraggio e determinazione dall’ex-presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, sfuggito ad un grave attentato mafioso, presente in aula alla lettura della sentenza. 

Le indagini avevano al centro l'affare dei contributi comunitari percepiti illegalmente che aveva suscitato l’interesse dei gruppi mafiosi. Gli investigatori avevano accertato che a partire dal 2013 erano state percepite irregolarmente erogazioni pubbliche per oltre 10 milioni di euro. 

CTim - 27345

EFA News - European Food Agency
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