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Anche Lollobrigida dice no alla carne da laboratorio

Lo ha ribadito il neo-ministro del Masaf all'inaugurazione di Fieracavalli /VIDEO

"Non ci arrenderemo a mangiare carne prodotta in laboratorio": lo ha ribadito il ministro dell'Agricoltura e sovranità alimentare e forestale, Francesco Lollobrigida a Verona, all'inaugurazione della 124esima edizione di Fieracavalli, manifestazione di riferimento per il mondo equestre a livello internazionale in programma fino al 6 novembre a Veronafiere. Con la sua presa di posizione chiara, il neo-ministro, di fatto, avalla la campagna che sta portando avanti Coldiretti proprio contro la carne prodotta in laboratorio (vedi notizia Coldiretti vuole il bando della carne in provetta).

"La nostra economia, il nostro sistema -spiega Lollobrigida- è spesso aggredito da metodi che non condividiamo, non ci arrenderemo a mangiare carne prodotta in laboratorio. La sovranità alimentare è importante e fondamentale. Noi abbiamo voluto inserire questo termine all'interno del nome del ministero proprio per rendere centrale il sistema agroalimentare, il sistema della produzione, mettendo l'imprenditore agricolo al centro della produzione. Il diritto di un popolo a mangiare, ma a mangiare anche bene". 

La manifestazione fieristica è stata al centro del dibattito del titolare del Masaf: “È una rassegna straordinaria, con 124 anni di tradizione, di centralità del mondo equestre”, sottolinea Lollobrigida, il quale ha colto l'occasione per lanciare un rinnovato impegno sul sistema fiere "cruciale per l'Italia", rilevando la necessità di ragionare su "un sistema importante, in concorrenza anche con altri sistemi fieristici in Europa e nel mondo, che possa attrarre economie". Fino a domenica 6 novembre a Verona sono protagonisti 2.375 cavalli di 60 razze: 12 padiglioni occupati, oltre alle aree esterne, per una superficie espositiva di 128 mila metri con 695 aziende provenienti da 25 paesi e 200 eventi in calendario, tra competizioni, spettacoli e convegni.

“Con Fieracavalli sappiamo di avere una grande responsabilità verso il mondo equestre -sottolinea il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo-. Apparteniamo a tutti i suoi protagonisti e li rappresentiamo da 124 anni". 

Un settore cruciale anche per il territorio. “In Veneto i proprietari di cavalli sono 17.050, le aziende che hanno in qualche modo a che fare con il mondo equino sono oltre 9.000 -spiega il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia-. Il cavallo dà lavoro a una schiera che oscilla tra le 40.000 e le 50.000 persone”.

Secondo Coldiretti, in Italia sono 550 mila i cavalli allevati per passeggiate, turismo equestre, attività sportiva e pet therapy: con 32 razze tutte italiane, il nostro Paese vanta la maggiore biodiversità equina d'Europa con un patrimonio concentrato in particolare in Lombardia, Lazio, Sicilia, Toscana, Piemonte, Emilia Romagna e Puglia. Quote significative si trovano anche in Sardegna, Campania, Abruzzo e Veneto. 

Nel calendario di appuntamenti di Fieracavalli spiccano la 21/a edizione della Coppa del Mondo di Salto ad ostacoli Longines FEI Jumping World Cup e lo show serale Gala d’oro, oltre a numerosi eventi a tema sostenibilità, filo conduttore di tutte le iniziative collaterali. 

“Fieracavalli è considerata un unicum nazionale e internazionale del settore -aggiunge l’ad di Veronafiere, Maurizio Danese-. Questo appuntamento si conferma come un momento chiave e in questo contesto Fieracavalli agisce come moltiplicatore per il business delle aziende che partecipano, grazie anche al valore del proprio brand”.

In basso, il video che riporta le dichiarazioni di Francesco Lollobrigida:

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