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CLARA MOSCHINI

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Granarolo e policlinico Sant'Orsola, "Allattami" compie dieci anni

La Banca del latte umano donato festeggia il decennale con 35.338 biberon raccolti

Festeggia i primi 10 anni di vita Allattami, la Banca del Latte umano donato di Bologna, il progetto senza scopo di lucro promosso dall’Irccs-Policlinico di Sant’Orsola di Bologna in collaborazione con Granarolo. Il progetto, che ha visto la partecipazione del Cucciolo, l’associazione di Bologna dei genitori dei bambini nati pretermine, si dimostra un esempio virtuoso e unico in Europa di collaborazione fra un’istituzione sanitaria e un’azienda privata.

"Ogni anno a Bologna nascono circa 100 bambini con un peso inferiore al chilo e mezzo: il latte materno è per loro una vera medicina -spiega il direttore generale del Sant’Orsola, Chiara Gibertoni-. Non sempre però la loro mamma ha la possibilità di allattare: in questi casi è fondamentale la presenza della Banca del Latte. Dieci anni fa è partita all’insegna dell’entusiasmo che ha contagiato tutti gli attori di questa filiera: i nostri medici, le nostre ostetriche, le preziose analiste di laboratorio e la competente équipe della direzione ricerca e sviluppo Granarolo, le volontarie instancabili dell’Associazione CucciolO”.

Dall’inizio del progetto sono stati raccolti 35.338 biberon, equivalenti a 4.240 litri di latte materno e sono state coinvolte 317 mamme donatrici. In particolare, ad oggi sono 32.027 i biberon utilizzati dalle strutture sanitarie emiliane: 11.754 in terapia intensiva neonatale e 10.755 in neonatologia del Sant’Orsola, 6.742 l’Ospedale Maggiore di Bologna, 955 il Policlinico di Ferrara, 1.821 l’Ospedale di Parma. 

Per celebrare l’importante traguardo dei dieci anni, è stata allestita dall’8 al 13 novembre, presso la Sala Borsa di Bologna la mostra fotografica “Di Mamma ce n’è una sola. Ma a volte ne servono di più-10 anni di Allattami” con le foto realizzate da Paolo RighiSabato 12 novembre alle ore 11 si terrà, in Sala Borsa, la festa per i 10 anni di Allattami, vedrà il coinvolgimento delle famiglie e dei bambini che hanno assunto il latte donato.

Allattami seleziona le mamme donatrici, ritira il loro latte direttamente a casa, senza nessuna spesa per loro e nessuna scomodità, lo pastorizza e conserva in condizioni di massima sicurezza e lo fornisce agli ospedali. L’Associazione CucciolO arruola le mamme donatrici, in base ai criteri stabiliti con il Policlinico di Sant’Orsola. Un tecnico specializzato Granarolo passa a ritirare il latte donato direttamente a casa delle donatrici una o due volte alla settimana.

Il latte viene portato nella struttura che ospita la Banca del Latte umano donato, che sorge in prossimità della sede Granarolo di Bologna, in un’area indipendente dallo stabilimento. Qui i biberon vengono sigillati e pastorizzati per renderli massimamente sicuri per i neonati che lo riceveranno, e successivamente stoccati in appositi refrigeratori. 

Ogni passaggio dei biberon viene tracciato: da quando vengono consegnati, vuoti e sterili, nelle case delle donatrici, fino a quando arrivano alle Terapie intensive neonatali degli ospedali che ne hanno fatto richiesta. Quando il latte raggiunge un piccolo degente ricoverato in una delle terapie intensive neonatali riceventi, la mamma donatrice riceve un sms: un piccolo dettaglio ma dalla grande forza simbolica.

“Allattami è un progetto unico in Europa di collaborazione fra un’istituzione sanitaria e un’azienda privata -sottolinea Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo-. È nato da una comunione di intenti: rispondere a un bisogno della nostra città, Bologna, che non aveva una banca del latte, e mettere a fattor comune tante conoscenze. A 10 anni dalla sua nascita siamo orgogliosi dei risultati raggiunti e animati dal sogno, neppure troppo remoto, di far crescere ulteriormente Allattami al fine di raggiungere nuove Terapie intensive neonatali regionali. Servono però nuove donatrici, e questa è anche l’occasione per sensibilizzare la nostra comunità”.

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EFA News - European Food Agency
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