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Indicazioni geografiche, De Castro presenta pacchetto emendamenti

Plauso da Alleanza coop agroalimentari: "Vanno nella direzione giusta"

“Esprimiamo un convinto apprezzamento per il lavoro svolto dall’onorevole Paolo De Castro che ha presentato un pacchetto di 122 emendamenti alla proposta di regolamento delle Indicazioni geografiche che vanno nella direzione auspicata dalla cooperazione agroalimentare". 

È questo il succo del commento del presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari, Carlo Piccinini agli interventi migliorativi alla proposta di Regolamento sulle Indicazioni geografiche che sono stati illustrati dall’eurodeputato De Castro nel corso di una relazione alla Commissione Agri del Parlamento Europeo. 

"Il pacchetto di emendamenti -aggiunge Piccinini- contiene numerosi interventi migliorativi che accolgono molte delle istanze avanzate dalla cooperazione: ad esempio il ridimensionamento del ruolo dell’Euipo, l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale; il rafforzamento della tutela delle Ig, soprattutto nel web; la lotta alle pratiche svalorizzanti e una più efficace valorizzazione degli impegni di sostenibilità delle filiere certificate”. 
 
“Sul ruolo dei consorzi, su cui la relazione di De Castro si è concentrata molto -commenta Piccinini- riteniamo tuttavia opportuno vengano fatti ancora dei passaggi migliorativi: in particolare, in merito al tema della rappresentatività e all’esigenza che questi debbano essere riconosciuti dall’Autorità pubblica competente per poter esercitare prerogative essenziali per lo sviluppo e la tutela delle denominazioni e delle filiere produttive coinvolte. Il sistema di governance italiano ha dimostrato la sua efficacia e deve essere un modello di riferimento per la legislazione comunitaria”.

Relativamente al settore del vino, è apprezzabile secondo l’Alleanza Cooperative Agroalimentari “lo sforzo del relatore di mantenere le norme specifiche relative ai prodotti vitivinicoli nell’ambito del regolamento Ocm. Continuiamo -dice Piccinini- a nutrire perplessità in merito all’obiettivo generale della Commissione di elaborare un testo unico che riguardi i prodotti agroalimentari e quelli vitivinicoli. È un aspetto questo che merita un’ulteriore riflessione volta a tener conto delle specificità del settore vitivinicolo”.

Sul fronte della sostenibilità, infine, secondo il leader di Alleanza delle cooperative agroalimentari, “è stato positivo il fatto che gli impegni di ciascuna filiera non siano vincolati ai disciplinari di produzione. Abbiamo bisogno, però -aggiunge il manager-, che si pervenga a una definizione chiara a livello comunitario di sostenibilità, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Solo in questo modo si potrà garantire una adeguata valorizzazione del ruolo strategico che già oggi le filiere certificate svolgono in tema di produzione sostenibile”.

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EFA News - European Food Agency
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