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CLARA MOSCHINI

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Via libera al concordato Ferrarini

Il controllo della società passerò alla cordata Pini-Amco

Il gruppo Ferrarini annuncia il via libera alla proposta di concordato dato dal 75% delle classi dei creditori. Più precisamente, secondo la stessa società alimentare emiliana, la "proposta concordataria è stata approvata dal 75% delle classi dei creditori, 9 classi di 12, e da una corrispondente percentuale, oltre il 71,96% dei creditori considerati nel loro complesso". 

Il piano di ristrutturazione depositato prevede che, all'esito dell'omologazione del concordato, subentri nel capitale il gruppo Pini, con Amco (la finanziaria pubblica controllata dal ministero dell'Economia) in veste di finanziatore. "La società comunica con soddisfazione l'apertura del giudizio per l'omologazione del concordato", sottolinea il consulente legale del gruppo Ferrarini, Sido Bonfatti.

"L'omologazione da parte del Tribunale di Reggio Emilia, che si confida possa avvenire entro la fine del 2022, è una tappa decisiva: una volta intervenuto tale provvedimento -aggiunge il legale- il Concordato può essere eseguito, nonostante l'eventuale pendenza di controversie davanti ad altri Tribunali".

Visto che, come specifica Bonfatti, "la società non è allo stato a conoscenza di provvedimenti adottati in merito è prossima la conclusione di una procedura di concordato che si distingue come forse la più lunga di quelle che si ricordano".

Il professionista si riferisce al lungo braccio di ferro che ha opposto la cordata vincente all'offerta del gruppo Bonterre (Grandi Salumifici Italiani).

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EFA News - European Food Agency
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