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Confagricoltura: sostenibilità e lavoro siano priorità per Meloni

La confederazione ha presentato la "lista dei desideri" per il settore al premier nell'incontro a Pazzo Chigi

Sostenibilità, lavoro e energia. Sono queste le priorità di Confagricoltura che il presidente Massimiliano Giansanti ha esposto al premier Giorgia Meloni durante l’incontro di oggi a Palazzo Chigi con le parti sociali. La prima urgenza su cui la Confederazione chiede particolare attenzione da parte del Governo riguarda la tutela della liquidità delle imprese agricole. 

“I nostri imprenditori devono essere messi nelle condizioni di far fronte agli impegni finanziari assunti anche attraverso moratorie, misure di garanzia pubblica rafforzate e la possibilità di rinegoziazione dei prestiti -ribadisce Giansanti-. Veniamo da mesi durissimi con un’impennata di prezzi, a partire da quelli dei fertilizzanti, dell’energia e del gasolio, che ha avuto un impatto importante sui conti delle imprese”. Secondo Confagricoltura, l’andamento dei costi energetici dimostra che è necessario cambiare rotta “inserendo l’agricoltura in una categoria che permetta l’accesso a tariffe più basse rispetto alle attuali”.

Punto due all'ordine del giorno è il lavoro con la riduzione del cuneo fiscale, la modifica delle regole sui flussi in entrata di lavoratori dall’estero, e con incentivi all’occupazione. “Il costo del lavoro in Italia è troppo alto rispetto alla media degli altri Paesi Ue -sottolinea Giansanti-. Se vogliamo essere competitivi dobbiamo lavorare sul cuneo fiscale, anche per dare sostegno alla ripresa dei consumi”.

Terzo punto è la cronica carenza di manodopera di cui soffre il settore primario che oggi mette in crisi intere produzioni: un tema sul quale si è espressa pochi giorni fa anche Coldiretti mettendo in risalo l'allarme rosso del settore (vedi notizia Lavoro, all'agricoltura manca manodopera). ”Le imprese agricole hanno grandi difficoltà nel trovare il personale necessario -conferma Confagricoltura-. Bisogna pensare a una modifica delle regole sui flussi di lavoratori da paesi terzi, da sempre importante fonte di lavoro per l’agricoltura italiana. Inoltre auspichiamo una maggiore disponibilità da parte del governo a mettere in campo strumenti che favoriscano la stabilità dei livelli occupazionali”. 

Tra le priorità consegnate al nuovo Governo c'è anche la richiesta di sostenere il settore primario nella transizione energetica con politiche che siano integrate a quanto previsto dalle regole che Bruxelles si è data sui grandi temi del cambiamento climatico. “Solo in questo modo -conclude Confagricoltura- sarà possibile dare concretezza ad un progetto di agricoltura per il futuro che sia produttiva, performante, innovativa e digitalizzata e rispettosa dell’ambiente”.

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EFA News - European Food Agency
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