Il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, è intervenuto oggi a Bruxelles al Consiglio dell'agricoltura e della pesca dell'Unione Europea. Tra i temi affrontati, la nuova strategia forestale dell'Ue per il 2030 e la transizione energetica della pesca e dell'acquacoltura. 

A margine del Consiglio, Lollobrigida ha incontrato il commissario Ue all'Agricoltura Janusz Wojciechowski e gli omologhi di Spagna, Austria, Polonia e Francia. A Wojciechowski, Lollobrigida ha ribadito la posizione italiana sul Nutriscore: meglio ancora, ha ribadito il suo no alla nuova etichettatura europea. Senza tanti mezzi termini, il ministro ha definito il nuovo sistema "strumento fuorviante rispetto agli obiettivi che si pone", attestando la necessità di "preservare un modello agricolo che si è consolidato nel tempo". 

Questa del ministro è solo l'ultima di una serie di esternazioni che ila guida del Misaf ribadisce da tempo, confermando il concetto che l'Italia si oppone a un'etichettatura che potrebbe penalizzare le sue produzioni made in Italy (vedi notizia Lollobrigida, piano sulla coltivazione e lotta al nutriscore).

Per quanto concerne la transizione energetica del settore della pesca e dell'acquacoltura dell'Ue, il ministro ha sottolineato l'intenzione di "accompagnare la transizione, tenendo presente la necessità di incrementare le risorse a favore di un settore che il governo considera fondamentale, come quello della pesca".

Nel corso del suo intervento pubblico sulla strategia per le foreste, Lollobrigida ha sottolineato come sia necessaria "una forte cooperazione tra Commissione europea e Stati membri per l'attuazione e il successo della strategia" Ue per le foreste.

Nel video in basso le dichiarazioni rese dal ministro: