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Rosso Antico compie 60 anni e cambia pelle

Da apertivo simbolo del boom economico anni '60 a ingrediente cult per mix: nell'ultimo anno sono stati venduti 50 mila litri

Compie sessant’anni Rosso Antico, icona dell’aperitivo italiano degli anni ‘60 e ’70. Il marchio celebra la sua anima nobile e versatile guardando a nuove modalità di consumo. Nato nel 1962, dall’esperienza liquoristica della Distilleria Jean Buton di Bologna, il vermouth oggi di proprietà di Gruppo Montenegro si guadagnò ben presto l’appellativo di Principe degli aperitivi. Durante il boom economico il Rosso Antico divenne un’icona: a decretarne la fama contribuì non poco il celebre slogan “L’aperitivo che si beve in coppa” e le apparizioni del marchio a Carosello, con testimonial d’eccezione come Charles Aznavour, Fernandel e Gino Cervi ma anche le rivisitazioni dell’iconica bottiglia firmate da Salvador Dalì

“Con questa importante eredità alle spalle abbiamo voluto celebrare l’anniversario di Rosso Antico attraverso una strategia di comunicazione che, guardando alle origini nobili del prodotto, valorizzasse la sua versatilità in miscelazione, in particolare come ingrediente principe di uno dei cocktail più amati, l’Americano", spiega Gianluca Monaco, marketing & New businesses director di Gruppo Montenegro. 

"Un approccio che si è rivelato un vero punto di forza per ampliare il target di consumatori e per rafforzare il nostro posizionamento sul mercato italiano, dove nell’ultimo anno abbiamo venduto quasi 50 mila litri -aggiunge Monaco-. Segnali positivi, questi ultimi, in linea con il trend generale del vermouth, che in Italia si colloca tra le prime 10 categorie del mercato Spirit a volume e si conferma un segmento vivace soprattutto nel fuori casa, segmento in rialzo del 60% nell’ultimo anno”.

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EFA News - European Food Agency
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