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CLARA MOSCHINI

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La sostenibilità si fa largo tra gli allestimenti fieristici

Nuovo protocollo tra Aefi (fiere) e Asal (Federlegno Arredo) per disciplinare le fasi di realizzazione degli spazi espositivi

Le fiere italiane accelerano la transizione ecologica dei quartieri. Lo fanno attraverso un percorso condiviso con i player della filiera di Asal, Assoallestimenti di Federlegno Arredo. Questo, almeno, è l’obiettivo del protocollo di intesa sottoscritto da Aefi, Associazione esposizioni e fiere italiane e Asal, in rappresentanza della categoria degli allestitori. Il documento contiene le “Linee guida allestimenti e integrazioni dei regolamenti tecnici di quartiere”.

Attraverso le linee guida vengono disciplinate le fasi di realizzazione degli spazi espositivi: dalla scelta dei materiali all’assemblaggio e posa in opera, agli stand riutilizzabili per più manifestazioni e quindi privi di riferimenti temporali o di manifestazione, fino alle lavorazioni ammesse tra le corsie dei padiglioni, alla gestione dei rifiuti e alla digitalizzazione di tutte le certificazioni per contenere il supporto cartaceo prima di riuscire a eliminarlo del tutto.

“L’accordo con Ferderlegno Arredo potenzia ulteriormente l’impegno delle fiere italiane verso la sostenibilità dei quartieri -spiega Maurizio Danese, presidente Aefi-. L’industria fieristica del nostro Paese, infatti, ha già recepito autonomamente una serie di comportamenti virtuosi, ora codificati nelle Linee guida siglate”. 

Secondo una rilevazione, tra i 48 associati Aefi, tra cui sono compresi 41 quartieri dove si svolgono complessivamente oltre mille manifestazioni all’anno e 8 organizzatori, l’ecosostenibilità è già una parola d’ordine: più della metà delle infrastrutture, pari al 54% sono dotate di pannelli fotovoltaici, con il 69% delle aziende fieristiche in fase di riqualificazione ed efficientamento dell’illuminazione degli edifici. 

“Innovazione, sicurezza e sostenibilità acquisiscono con questo accordo ulteriore concretezza -aggiunge Katia Celli, presidente di Asal-. Il protocollo siglato con Aefi vuole infatti individuare un nuovo metodo di lavoro, coordinato e condiviso tra i quartieri fieristici e i nostri allestitori. Gli allestimenti temporanei sono sempre più architetture complete e complesse, che valorizzano al meglio il made in Italy in esposizione”.


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EFA News - European Food Agency
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