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CLARA MOSCHINI

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Aviaria, Confagricoltura esorta il Governo di liberare le risorse

La confederazione chiede di accelerare il passo su tre aspetti che restano ancora irrisolti dell’emergenza

Confagricoltura ha partecipato alla riunione straordinaria convocata dal ministero dell’Agricoltura e dal ministero della Salute sugli ultimi casi di aviaria che hanno coinvolto alcuni allevamenti italiani. La Confederazione ha chiesto al Governo di accelerare il passo su tre aspetti che restano ancora irrisolti dell’emergenza. 

Il primo punto è la liquidazione dei danni indiretti, relativi al 2021 e il 2022, che gli allevamenti non hanno ancora ricevuto. Confagricoltura, rappresentata dal presidente nazionale della sezione avicola Simone Menesello, ha chiesto che le risorse stanziate pari a 40 milioni di Euro vengano erogate nel più breve tempo possibile, anche superando alcune difficoltà che stanno mettendo a confronto gli operatori nel caso di contratti di soccida. È necessario, dicono dalla confederazione, che il Governo definisca i criteri per la ripartizione equa degli indennizzi relativi ai danni subiti evitando ogni incomprensione. 

Le richieste al Governo, inoltre, comprendono una migliore strutturazione degli impianti dedicati alle operazioni di smaltimento delle carcasse degli animali a causa dell’emergenza. I nuovi focolai confermati tra gli allevamenti sono in tutto 25: 16 in Veneto e 5 in Lombardia, a cui si aggiungono 11 in allevamenti rurali, mentre 25 sono, invece, i focolai tra le specie selvatiche, 11 in Veneto e 10 in Emilia-Romagna. 

La confederazione evidenzia che si tratta di cifre molto ridotte rispetto a quelle della precedente ondata che interessò 800 mila capi; ciò anche a dimostrazione dell’efficacia delle misure di profilassi sanitaria e di lotta al virus attraverso abbattimenti mirati e operazioni di smaltimento. 

“C’è l’assoluta necessità di avere più impianti di smaltimento autorizzati nelle zone circostanti ai focolai così da ridurre al minimo il trasporto delle carcasse infette -sottolinea Menesello-. Sul riconoscimento dei danni causati dall’aviaria fino ad oggi chiediamo tempi certi e celeri per le aziende. Auspichiamo, inoltre, che per le emergenze del settore primario venga istituito un fondo dedicato, che consenta di intervenire tempestivamente e semplificando le procedure per la concessione dei ristori”. 

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EFA News - European Food Agency
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