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CLARA MOSCHINI

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Citterio propone il Natale sostenibile

Gli chef dello storico marchio hanno ideato un menu zero sprechi

Mai come quest’anno sarà un Natale all’insegna del risparmio. Eppure, lo sappiamo, arriviamo da feste natalizie storicamente occasione di abbondanza sfrenata e, soprattutto, di spreco. Tanto per citare un dato, nel 2021 gli italiani hanno sprecato il 15% di cibo in più rispetto all’anno precedente, oltre 1.800.000 tonnellate di cibo buttato. 

Per evitare di ripetere gli errori del passato, in occasione delle feste 2022, Citterio, storica azienda di salumi, ha deciso attraverso i suoi chef di proporre un Natale zero sprechi. Come? Con la realizzazione di un menù del 25 dicembre e un menù creativo e originale utilizzando gli avanzi dei giorni delle feste. 

Un tema, quello dello spreco alimentare, che sta particolarmente a cuore a Citterio che già da anni, con il suo programma Citterio for our planet, persegue il proprio impegno verso la sostenibilità ambientale e sociale. 

Protagonisti di queste feste al risparmio targate Citterio saranno il salame di Milano, antica e originale ricetta dal 1878; il prosciutto di Parma Dop, prodotto utilizzando solo coscia suina nazionale e sale, senza conservanti, con una tradizione che si tramanda da oltre 100 anni e, infine, il Grancotto di Vignola, un prosciutto cotto di alta qualità, 100% italiano. 

Questi tre prodotti di alta qualità sono inseriti all’interno di sei differenti ricette tipicamente natalizie realizzate dagli chef Citterio, tre composte per il menù delle feste e tre per il menu del giorno dopo. Più in dettaglio, il menù delle feste è composto da: 

  • Antipasto: cestino croccante con salame di Milano, parmigiano e timo;
  • Primo: tortelloni ripieni di prosciutto crudo di Parma e patate su fonduta di taleggio e porri;
  • Secondo: Arrosto di maiale con mele e Grancotto di Vignola.

Il menù del giorno dopo, invece, comprende:

  • Antipasto: albero di pasta sfoglia con salame di Milano, prosciutto crudo di Parma e Grancotto di Vignola;
  • Primo: gnocchi di pane e salame di Milano;
  • Secondo: torta salata con carne, Grancotto di Vignola e verdure.

“La nostra filosofia è da sempre quella di realizzare prodotti di alta qualità che riescano a garantire il rispetto per le terre d’origine e le tradizioni, combinate alla ricerca costante della massima efficienza energetica e al minor impatto ambientale -spiega Alessandro Riva, direttore marketing Citterio-. La scelta di realizzare un menù di Natale zero sprechi si cala a pieno nella situazione economico sociale che stiamo affrontando. Riutilizzare gli avanzi degli ingredienti e dei piatti che abbiamo utilizzato per il menù delle feste è una pratica molto importante che fa bene all’ambiente e alla società, un piccolo gesto che contribuisce alla lotta contro lo spreco alimentare”.

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EFA News - European Food Agency
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