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Italia regina dell'export in Sudamerica di macchinari speciali

Ice: è made in Italy il 48% dell'import argentino di macchine per pasta, pane e prodotti da forno

Il Sudamerica si rivela come una delle zone del mondo che pone maggiore fiducia nei macchinari made in Italy, soprattutto quando si parla di agroalimentare. L’Argentina, per esempio, mette in riga il Nord Est italiano eleggendo il Friuli Venezia Giulia come partner d'elezione nel settore. Ma, come vedremo, è un po' tutta l'Italia a rivelarsi protagonista dell'export nel settore agroalimentare specializzato verso l'Argentina. Nonostante un'inflazione ormai quasi al 100% (al 92,4% a novembre 2022, raddoppiata da inizio anno) con un Peso argentino debolissimo, la seconda economia del Sudamerica si affida sull'import di prodotti dall'Italia, soprattutto macchinari per impieghi speciali e generali che, nel 2021, hanno contribuito per circa un terzo del miliardo di Euro di esportazioni italiane verso Buenos Aires. 

A far la parte del leone, secondo un'analisi di Unioncamere Veneto, è proprio il Triveneto: nel 2021 l’export di macchine di impieghi generali, speciali, metallurgiche e utensili con 79,6 milioni di Euro ha superato quello del 2019 attestato a 68,4 milioni. Nei primi nove mesi del 2022, il segno più dell'import in Argentina appartiene solo al Friuli Venezia Giulia (+14% tendenziale sul 2021 a 8,8 milioni di Euro) mentre sono in calo Veneto (-16%, a 52,5 milioni) e Trentino Alto Adige (-28%, a 6,8 milioni). A fare la parte del protagonista è, però, un po' tutto il made in Italy di settore. Di particolare interesse, per esempio, si rivelano i macchinari per l'industria alimentare e delle bevande, settore cresciuto significativamente nell'ultimo decennio. "Nel settore dei macchinari per la produzione di pasta, pane e prodotti da forno -segnala l'Ice riportata dalla testata Nordest Economia-, l'Italia ha rappresentato circa la metà dei macchinari importati dall’Argentina (48%) seguita dalla Cina a quota 21%". 

L’Italia è inoltre il secondo esportatore in Argentina di macchinari per il cioccolato e i prodotti dolciari (quota 26%), il terzo in quelli per la preparazione di carne di pollo (quota 10%) e l’ottavo per la preparazione di carne in generale (quota 4%), il quarto nelle tecnologie per la produzione degli oli (quota 14%). 

Fiducia anche per l’export triveneto 2023 verso il Brasile: anche in questo caso protagoniste sono macchine per impieghi generali, speciali, metallurgiche e utensili. Resta forte l'export, anche se il valore, nei primi nove mesi del 2022, è calato attestandosi a circa 144 milioni di Euro, da 184 milioni del 2021 e 174 milioni del 2019. Le percentuali da gennaio a settembre 2022 parlano di -19% per il Veneto, -29% per il Friuli Venezia Giulia, - 27% per il Trentino Alto Adige, secondo i dati Istat-Unioncamere Veneto. 

"Secondo le stime di Oxford Economics -sottolinea l’Ufficio Ice di San Paolo- il consumo di macchine utensili dovrebbe subire una forte impennata nel 2023 e nel 2024. Quale produttore leader a livello mondiale di beni strumentali, l’Italia si presenta come partner ideale per la fornitura di tecnologia. Non a caso, macchine e apparecchiature meccaniche pesano per un terzo dell’import brasiliano di prodotti made in Italy (4,5 miliardi di Euronel 2021). Nei primi 11 mesi del 2022 gli acquisti brasiliani dall’Italia in questo settore sono stati pari a 1,5 miliardi di dollari: con una quota del 5,5% l’Italia è quarto fornitore dopo Usa, Cina e Germania".

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EFA News - European Food Agency
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