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CLARA MOSCHINI

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Una Vetrina per l'eccellenza enogastronomica toscana

Da BuyFood, Daniela Mugnai illustra una delle più grandi reti agroalimentari in Italia

Vetrina Toscana è il progetto enogastronomico della Regione Toscana: coinvolge sia l'assessorato al Turismo che quello all'Agricoltura e attualmente è una delle più grandi reti agroalimentari in Italia. Unisce tutti coloro che offrono esperienze enogastronomiche: ristoranti, botteghe e produttori ma anche agriturismi, strade del vino, cantine, birrifici, oleifuci, stabilimenti balneari, agenzie di viaggio e alberghi e, a breve, anche i bed and breakfast. 

Come spiega la responsabile dell'Ufficio stampa Daniela Mugnai in questo servizio, Vetrina Toscana consente di scoprire non solo cosa mangiare, ma anche dove poter acquistare i prodotti toscani e soprattutto dove degustarli: lo scopo è quello di proporre un viaggio nel viaggio. Non a caso questo è l'hashtag della nuova campagna di comunicazione contenuti nel Manifesto di Vetrina Toscana sul sito (in italiano e in inglese) dove si possono trovare ristoranti, botteghe, produttori e anche suggerimenti di itinerari enogastronomici oltre a ricette tipiche. Perché attraverso il cibo si può viaggiare anche rimanendo fermi, ripercorrendo le tradizioni enogastronomiche dei luoghi e la storia culturale dei posti.

D'altra parte le produzioni locali di eccellenza sono chiave di accesso ai territori e la regione ne ha quasi 600: 464 Pat, ossia Produzione alimentare tradizionale, 15 Igp, Indicazione geografica protetta e 16 Dop, Denominazione origine protetta, a cui si aggiungono le 41 Doc, le 11 Docg del vino e 6 Igt. 

Chi vi aderisce ha come riferimento la cultura culinaria regionale, vuole essere custode della tradizione ma senza rinunciare all’innovazione, contribuisce al sostegno dell’economia del territorio, crede nella qualità del cibo e dei prodotti toscani, è attento alla sostenibilità. Si impegna, quindi, a prendersi cura dell'ambiente e fare scelte consapevoli a tavola: dall'utilizzo dei prodotti locali, al ricorso al biologico e alla filiera corta, dalla stagionalità delle materie prime al supporto all’economia circolare e dalla lotta allo spreco alimentare fino alla scelta del plastic free

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EFA News - European Food Agency
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