Il 2022 è stato un anno difficile, che tuttavia non ha scalfito il volume d'affari di Coind. L'impresa cooperativa bolognese, specializzata nel caffè e nei cosmetici a marchio di terzi, chiude l'anno con un fatturato di quasi 95 milioni di euro e una crescita del 13% rispetto al 2021.

L'anno appena terminato "la solidità e la capacità di crescita di Coind”, dichiara a Comunicaffé (inutile cercare info sul sito dell'azienda, aggiornato a due anni fa....), Luca Cioffi presidente dell'impresa, operante con due stabilimenti in Emilia e in Veneto, potendo contare su oltre 200 dipendenti.

Nonostante le note difficoltà del 2022, prime tra tutte la crescita generalizzata dei prezzi delle commodities e la maggiorazione dei costi, "abbiamo tutti lavorato sodo e assieme siamo riusciti a superare alcuni momenti particolarmente complessi" e ora "guardiamo al 2023 con prudente ottimismo", nella consapevolezza che "le scelte industriali fatte sino ad ora si sono dimostrate premianti e ci danno un vantaggio rispetto ai nostri competitor, in un contesto economico che continuerà a essere complicato”. Si stima ora che il budget di Coind superi i 100 milioni tra mercato domestico ed export.

Nel comparto caffè Coind è uno dei maggiori player nazionali, e opera in tutti i segmenti del caffè torrefatto: caffè macinato, grani, capsule e cialde. Oltre alla produzione per conto terzi, Coind opera anche tramite propri marchi quali Caffè Meseta, Attibassi, Carracci, distribuiti prevalentemente nei canali horeca e e-commerce e venduti in oltre 50 paesi nel mondo.