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CLARA MOSCHINI

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Giornata cruciale per Electrolux in crisi

A Saronno il primo incontro azienda-sindacati: 222 eccedenze negli stabilimenti italiani

Giornata cruciale quella di oggi 10 gennaio per i lavoratori Electrolux in crisi. È fissato, infatti, per oggi a Saronno il primo incontro azienda-sindacati per definire la gestione delle 222 eccedenze negli stabilimenti italiani. Trattativa in salita, appesantita dallo sciopero proclamato da Fiom Cgil per lo stabilimento di Forlì.

Come riporta Nordest Economia, si attende, in primis, la conferma dei numeri: le 222 eccedenze stimate in Italia (sono 4 mila a livello mondo) di cui 76 a Porcia (Pordenone) , 25 a Susegana (Treviso), 96 a Forlì, 10 a Solaro (Milano) e 5 a Cerreto d’Esi (Ancona). Secondo punto in trattativa i tempi di uscita e poi, terzo punto, il criterio: uscite sì, ma solo su base volontaria e incentivata. Infine all’ordine del giorno del summit, il ricercato accordo che mette sul tavolo 113 milioni di euro di investimenti per la nuova piattaforma produttiva per le lavastoviglie a Solaro.

Rispetto al tema incentivi, si ripensa all’ultima ristrutturazione del gruppo in Italia, per la cui gestione era stato definito un meccanismo premiale che metteva sul tavolo fino a 100 mila Euro pro capite, somma in discesa con il trascorrere del tempo. Oltre a questo erano previsti alcuni supporti a disposizione di quei lavoratori che avrebbero lasciato l’azienda per avviare una propria attività.

"È comprensibile l’attesa per l’avvio del confronto dal quale attendiamo la conferma sulle eccedenze, 222 complessive di cui 101 tra gli impiegati e 121 tra gli operai, su cui non prevediamo sorprese, e poi l'altro aspetto cruciale è la volontarietà -spiega Gianni Piccinin, segretario della Fim Cisl-. Contiamo di discutere anche di incentivi definendo un quadro generale che valga per tutti, immaginando possa essere modulato sulla base della distanza di ogni singolo lavoratore dalla quiescenza". 

"Partiamo puntando alla conferma dei criteri che abbiamo definito in passato e che ci hanno consentito di chiudere la precedente riorganizzazione -dice Roberto Zaami, Uilm Uil- , basati sul principio della volontarietà, sull’identificazione delle persone che, attraverso la Naspi, possano raggiunge la quiescenza garantendo uno scivolo anticipato alla pensione senza penalizzazioni, e a un incentivo che permetta ai lavoratori di risolvere il rapporto con Electrolux e dedicarsi a fare altro". 

"Chiudo -conclude Zaami- con un accenno a Solaro, stabilimento destinato ad un investimento importante, finalizzato ad assicurarne la competitività e a garantire prospettive, e mi auguro che, affrontati i nodi di organizzazione del lavoro, cadenze, produttività, un’intesa sia possibile".

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EFA News - European Food Agency
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