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Veganesimo, italiani interessati ma poco perserveranti

Indagine Just Eat - Bva Doxa conferma crescita di attenzione, ma l'85% degli italiani rimane onnivoro

Cambiare regime alimentare? E' l'aspirazione di un gran numero di italiani ma soltanto una minoranza riesce a perseverare. I dati emergono da una ricerca condotta da Just Eat, parte di Just Eat Takeaway.com, attivo nel mercato del digital food delivery, in collaborazione con Bva Doxa.

Nel corso del 2022, 4 italiani su 10 hanno modificato il proprio regime alimentare e hanno intenzione di renderlo una scelta definitiva. Il 61% è però tornato sui propri passi dopo circa sei mesi, in considerazione dell'eccessiva rigidità in termini di orari e quantità dei pasti (40%), oltre che nella preparazione degli stessi (34%). Si riscontra anche una difficoltà a conciliare il proprio regime alimentare con il desiderio di ordinare cibo a domicilio.

La ricerca svela anche che per 6 italiani su 10 queste difficoltà emergono sia nella fase iniziale del percorso, sia nel mantenimento dello stesso. Solo coloro che sono abituati a condurre stili di vita alimentari adeguati, dichiarano di non riscontrare particolari difficoltà quando si approcciano a nuovi regimi.

Iniziare un nuovo percorso alimentare risulta invece particolarmente faticoso per la fascia 25-30 anni, ma una volta superata la fase di adattamento, il mantenimento del nuovo piano nutrizionale viene portato avanti con estrema facilità. ciò avviene anche grazie agli effetti positivi che nel tempo si manifestano, come conferma il 88% degli intervistati.

Tra le altre difficoltà riscontrate da chi sceglie di iniziare un nuovo percorso alimentare, c'è anche la disciplina nel rispettare le regole stesse del nuovo regime, che risulta particolarmente difficile per la fascia di età 45-64 anni (53%), mentre il target più giovane (18-24 anni), sostiene di riscontrare alcune difficoltà a relazionarsi con i propri familiari e riuscire a combinare stile alimentare/regime dietetico con le abitudini quotidiane della famiglia (23%).

Per rispettare il proprio regime alimentare, 6 italiani su 10 dichiarano di ordinare cibo a domicilio. La fascia di età 25-30 anni e coloro che iniziano un nuovo percorso per gradi dichiarano di affidarsi spesso al proprio servizio di food delivery di fiducia, spinti soprattutto dalla praticità di ricevere il piatto pronto (50%) e dalla possibilità di ordinare del cibo quando sono fuori casa/città (34%).

Ciò avviene soprattutto con i regimi alimentari vegetariani o vegani, in forte ascesa, come si evince dagli incrementi di ordini sulla piattaforma Just Eat, grazie anche alla sempre più capillare presenza di ristoranti che offrono prodotti vegetariani o vegani nei loro menù. In questi ultimi spiccano i veg-burger, i ravioli a vapore, le pizze vegane, come anche cibi provenienti dalla tradizione indiana, come il cheese naan, il samosa e i falafel.

Secondo l'indagine, la maggior parte degli italiani sono onnivori (85%), tuttavia nella fascia di età 18-30, emerge una maggiore propensione agli stili di vita in tutto o in prevalenza vegetariani o vegani. Un'opzione non motivata soltanto dalla ricerca della salute individuale ma anche da un interesse crescente verso il tema della sostenibilità ambientale. Un italiano su quattro ordina più cibo veggie rispetto a tre anni fa, e il 40% ricerca abitualmente questa tipologia di piatti quando ordina cibo a domicilio.

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EFA News - European Food Agency
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