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Russia accusata di ritardare le spedizioni di grano

Secondo l'ambasciatore Usa all'Onu, Putin comanda il blocco continuo dei porti ucraini del Mar Nero

Le spedizioni di grano in Ucraina sono state deliberatamente ritardate dalla Russia. La notizia che è circolata nei giorni scorsi quasi come un'indiscrezione (vedi articolo Riprende la battaglia del grano tra Russia e Ucraina) trova conferma ora nelle parole dell'ambasciatore statunitense presso le Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield

Il politico afferma in un comunicato che alcune navi hanno aspettato più di un mese, ritardando l'invio di grano ai Paesi in via di sviluppo: secondo l'ambasciata 99 navi erano in attesa di ispezione nello Stretto del Bosforo, di cui 72 dirette a ovest per essere caricate nei porti e 27 che trasportavano già prodotti agricoli ucraini. Tutto questo è avvenuto a causa di un blocco continuo da parte della Russia dei porti ucraini del Mar Nero "deliberatamente" effettuato dai russi "nel tentativo di screditare l'Iniziativa per il grano del Mar Nero". 

Secondo Greenfield, gli attacchi della Russia e il continuo blocco di alcuni porti ucraini hanno ridotto le esportazioni alimentari dell'Ucraina di circa il 30%. "Ecco la verità -sottolinea l'ambasciatore nella sua dichiarazione-. Le operazioni dell'iniziativa non stanno tenendo il passo con la forte domanda globale di grano del Mar Nero: decine di navi sono in attesa di partire e altre decine sono in attesa di ispezioni".

"Questo arretrato -aggiunge il diplomatico- comporta spese aggiuntive e ritardi per milioni di tonnellate di grano, la maggior parte delle quali è destinata ai paesi in via di sviluppo. Il ritardo significa che 2,5 milioni di tonnellate di grano ferme in attesa di essere trasportate: e gli agricoltori in Ucraina stanno aspettando. Alcune navi sono in attesa da oltre un mese: il grano si sta muovendo a un ritmo pari alla metà di quello di settembre e ottobre".

"L'iniziativa -conclude- dovrebbe funzionare come previsto, spostando cinque milioni di tonnellate di cibo al mese. Gli affamati del mondo non meritano niente di meno. Oggi chiedo ai membri del Consiglio di unirsi a noi nel sollecitare la Russia a intensificare immediatamente la cooperazione".

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EFA News - European Food Agency
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