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Parte la nuova campagna promozionale del vino italiano

Veronafiere e Agenzia Ice insieme per il road show in giro per il mondo che inizia domani e dura fino al 23 febbraio

Prende il via domani, 19 gennaio, la campagna di Veronafiere, realizzata insieme ad Agenzia Ice e al sistema camerale per promuovere le cantine italiane nel mondo. Si tratta di un roadshow internazionale che dura fino al 23 febbraio e farà tappa in nove paesi nel mondo: 12 città, 13 tappe in 3 continenti (Europa, Asia e Nord America) che rappresentano complessivamente i due terzi del totale delle esportazioni di vino italiano.

La campagna promozionale parte in Austria, a Rust, per poi volare negli Stati Uniti, a Princeton e New York: in parallelo tra Stati Uniti ed Europa, proseguirà toccando Chicago, Bruxelles, Monaco e Zurigo. Il roadshow di Veronafiere coinvolgerà, infine, anche l’Asia, facendo tappa a Tokyo e Seoul. L’obiettivo è consentire alle aziende vinicole italiane di allacciare rapporti con i buyer internazionali: altro obiettivo è favorire l’incoming degli operatori stranieri alla 55a edizione di Vinitaly, che andrà in scena dal 2 al 5 aprile 2023 a VeronaFiere. 

"Si tratta di un'iniziativa di promozione senza precedenti nella storia della manifestazione, che si aggiunge e implementa l’importante investimento di oltre 3 milioni di euro per l’incoming di buyer e operatori in vista del prossimo Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 2 al 5 aprile -spiega l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese-. Più di 50 mila chilometri complessivi di viaggio verso i Paesi-obiettivo che rappresentano, sia in chiave prospettica che di consolidamento, buona parte del presente e del futuro commerciale del vino italiano nel mondo".

Nel corso delle manifestazioni, si terranno alcune iniziative formative della Vinitaly international academy, la struttura di Veronafiere che offre corsi, dedicati ai professionisti, qualificati come Ambasciatori del vino italiano ed esperti del vino italiano, che promuovono le produzioni vinicole made in Italy nel mondo. I 9 paesi selezionati da Vinitaly per le missioni promozionali rappresentano i due terzi del valore e del volume di vino tricolore esportato nel 2022. Per l’Osservatorio Uiv-Vinitaly sono oltre 10,5 i milioni gli ettolitri spediti (-2% sul corrispondente periodo del 2021), per un controvalore di 3,8 miliardi di Euro, in aumento del 10%. 

Secondo un report di VeronaFiere, In valore, gli Usa rappresentano il primo mercato per i prodotti nazionali con 1,4 miliardi di Euro, sempre a settembre 2022, e una quota del 25% sul totale fatturato dal settore vitivinicolo nel mondo: seguono, Germania (851 milioni di Euro, +6% e una quota del 15%) e UK (10% di share, 581 milioni di Euro, per una crescita del 15%). Insieme, questi tre mercati ossia Usa, Germania e UK, rappresentano la metà del totale valore/volume del vino italiano esportato nel mondo. In generale, tra spumante, frizzante e vini fermi in bottiglia, sono questi ultimi a fare la parte del leone sui nove mercati: con valori superiori al 70% di quota in volume troviamo Germania, Corea, Giappone, Svizzera, con punte del 90% in Danimarca. 

Lo spumante ha alleggerito il peso dei fermi in Usa (33% contro 60%), ma soprattutto in UK (43% contro 55%), Belgio (38% contro 59%) e Austria (31% contro 46%). L’incidenza maggiore dei frizzanti la si trova invece in Austria (23% sul totale) e Germania (15%). Per l’Osservatorio, sommando i valori dei 9 mercati, i vini fermi totalizzano il 64% dei volumi esportati, gli spumanti sono al 28% e il resto (8%) va ai frizzanti.

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EFA News - European Food Agency
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