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CLARA MOSCHINI

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Melegatti punta sui croissant

Rinforzando il segmento la nuova proprietà Spezzapria vuole raggiungere 45 mln di fatturato

Circa 600 mila croissant al giorno. È questo il target 2023 di Melegatti che punta sui croissant. L'azienda di San Giovanni Lupatoto (Verona) sta facendo partire la terza linea di produzione che le consentirà di sfornare ogni giorno la quantità desiderata di brioche, aspirando di fatto a un fatturato annuo che solo per questo prodotto dovrebbe raggiungere 15 milioni di Euro. I croissant verranno prodotti in uno stabilimento dedicato a San Martino Buon Albergo, nel veronese, dove lavorano 57 dipendenti neoassunti e altri 15 ne arriveranno con il terzo turno produttivo. In questo modo, secondo quanto riporta Nordest Economia, l'azienda potrebbe bypassare il tema della stagionalità dei suoi prodotti, tra pandori, panettoni e colombe: il croissant, infatti, è buono tutti i giorni e vale per tutte le stagioni. Proprio questo garantirebbe una crescita del fatturato aziendale del 50% già nel 2023, visto che il 2022 si è chiuso con ricavi totali per circa 30 milioni di Euro.

Quella dei croissant è una tappa nel rilancio della società, che con la nuova dinastia della famiglia Spezzapria alla guida del colosso dolciario da quattro anni, si è messa alle spalle i fallimenti della precedente gestione e adesso punta dritta a tre obiettivi: sbarcare negli Stati Uniti proprio con i croissant, crescere sul mercato nazionale recuperando ulteriori quote di mercato e puntare sempre più su sostenibilità e attenzione al sociale. La dinastia vicentina Spezzapria che con la holding FinSpe è attiva in diversi settori, dai film plastici ai formaggi, attende una crescita lenta ma costante basandosi prima di tutto sulla grande distribuzione: dopo l’acquisizione, avvenuta nel novembre 2018 a 13 milioni di Euro, Melegatti ha prodotto ricavi in costante crescita: 13 milioni nel 2019, 17 milioni nel 2020, 26 milioni nel 2021 e 30 milioni nel 2022.

"Ora si tratta di fare un passo ulteriore puntando al terzo posto nazionale nel mercato dei croissant, che da solo vale circa 220 milioni di Euro -spiega Giacomo Spezzapria, giovane amministratore delegato dell’azienda-. Inoltre, dobbiamo ottenere già quest’anno un piccolo ma significativo utile e centrare gli obiettivi di piano industriale, non ancora raggiunti a causa della pandemia prima e di guerra e inflazione poi". Non a caso, il mercato solitamente ricco come quello delle ricorrenze natalizie ha fatto registrare nel 2022 un -15% su pandori e panettoni rispetto al 2021. 

Nello stabilimento di San Martino Buon Albergo l'azienda lavora anche per produrre le colombe in vista della Pasqua: un mercato da 50 milioni di Euro di cui Melegatti ha una quota del 5%.

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EFA News - European Food Agency
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