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Starbucks, primo trimestre record a 8,7 miliardi di dollari

Salgono del 10% le vendite nei negozi Usa, crolla invece il mercato cinese, a -29%

Starbucks riporta i risultati del primo trimestre fiscale terminato il 1° gennaio del 2023 e chiuso con ricavi netti consolidati del in aumento dell'8%, per un record di 8,7 miliardi di dollari. Le vendite globali dei negozi sono aumentate del 5% a livello globale e del 10% solo negli Stati Uniti "grazie a un aumento del 9% dello scontrino medio" sottolinea il comunicato ufficiale della società. Le vendite internazionali sono diminuite del 13%, per colpa di un "calo del 12% delle transazioni e a un calo dell'1% dello scontrino medio. Crollano del 29% le vendite in Cina: colpa, dice il report, di "un calo del 28% delle transazioni e del calo dell'1% dello scontrino medio".

L'azienda ha aperto 459 nuovi negozi nel primo trimestre, concludendo il periodo con 36.170 negozi a livello globale: il 51% sono gestiti dall'azienda e il 49% sono in licenza: negli Stati Uniti e in Cina, i negozi rappresentano attualmente il 61% del portafoglio globale, con 15.952 punti vendita negli Usa e 6.090 in Cina. "I risultati dimostrano la forza e la resistenza del nostro business e l'accelerazione della domanda di Starbucks Coffee in tutto il mondo -sottolinea ceo ad interim Howard Schultz-. Abbiamo ottenuto gli ottimi risultati di oggi nonostante il difficile contesto globale dei consumi e dell'inflazione, un trimestre complessivamente debole per la vendita al dettaglio e i venti contrari senza precedenti legati al covid che si sono manifestati in Cina nel primo trimestre". "Sono lieta di annunciare che la nostra guidance per l'anno fiscale 2023 rimane invariata, nonostante i venti contrari provenienti dalla Cina", spiega il direttore finanziario Rachel Ruggeri.

I ricavi netti in Nord America sono cresciuti del 14% rispetto al primo trimestre dell'anno fiscale 2022, raggiungendo 6,6 miliardi di dollari, grazie soprattutto all'aumento del 10% delle vendite: sempre negli Usa l'utile operativo è salito a 1,2 miliardi di dollari rispetto a 1,1 miliardi di dollari del 1° trimestre dell'anno fiscale 2022. 

A livello internazionale, invece, i ricavi netti sono diminuiti del 10% rispetto a dodici mesi fa raggiungendo 1,7 miliardi di dollari: la discesa è dovuta principalmente, sostiene il report, "al calo del 13% nelle vendite dei negozi, attribuibile principalmente alla diminuzione della mobilità in Cina". Scende anche l'utile operativo attestato a 240,4 milioni di dollari rispetto a 299,6 milioni di dollari del primo trimestre del 2022.

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EFA News - European Food Agency
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