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Etichette: maggioranza e opposizione cercano alleati all'estero

Centinaio (Lega): "Italia guidi coalizione contro l'allarmismo"

De Castro (Pd): "La battaglia ora si sposta al Wto"

Nella "battaglia del vino", maggioranza e vino convergono su un obiettivo: la ricerca di alleati internazionali nella difesa della nostra eccellenza agroalimentare. 

“L’Irlanda ha fatto il suo passo, ora tocca a noi", dichiara il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio (Lega). "Dopo che il governo di Dublino ha presentato all’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto) le sue etichette allarmistiche, i Paesi che hanno già dichiarato la propria contrarietà devono fare fronte comune e presentare formale opposizione in quella sede entro i tre mesi previsti. A guidare questa coalizione non può che essere l’Italia”.

“Dispiace dover constatare che ancora una volta l’Europa non si sia dimostrata capace di difendere i propri prodotti di qualità e perfino il libero mercato interno, che l’Irlanda per sua stessa ammissione violerebbe con queste etichette. Non possiamo accettare questa concorrenza sleale nei confronti dei nostri produttori di vino, sarebbe un precedente molto preoccupante", aggiunge Centinaio, che conclude: "Di fronte all’ignavia del silenzio-assenso di Bruxelles, non rimane che proseguire la nostra battaglia anche su altri tavoli, senza abbandonare comunque quello europeo”.

Nel dibattito è tornato ancora una volta Paolo De Castro (Pd), membro della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale dell’Europarlamento. “Ora la battaglia si sposta a Ginevra – sottolinea l’eurodeputato – dove dovremo trovare alleati a livello internazionale, a partire dagli Stati Uniti”.

“Per questo – prosegue De Castro – siamo in contatto con la Missione statunitense a Bruxelles, affinché anche Washington possa sollevare osservazioni in sede OMC”. L'europarlamentare, quindi, conclude: “Non ci diamo per vinti e continueremo a lavorare per contrastare una norma non solo sbagliata e discriminatoria nei confronti di migliaia di produttori d’eccellenza italiani ed europei, ma che rappresenta anche una barriera commerciale anche a livello internazionale”.

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EFA News - European Food Agency
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