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CLARA MOSCHINI

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Lindt richiama i cuori al pistacchio

Ravvisate "confezioni dove non è dichiarata la presenza del pistacchio come ingrediente"

Il ministero della Salute ha richiamato anche alcuni prodotti della mitica Lindt accusati di "rischio presenza di allergeni". Si tratta delle "praline con cioccolato al latte e morbido ripieno (a forma di cuore)" a marchio Lindt Lindor prodotte da Lindt & Sprüngli S.p.a. di Induno Olona (Varese).

I lotti che l'azienda elvetica deve ritirare dal mercato sono parecchi: Scatola a forma di cuore da 178 g (L250230 TMC 31/12/2023 - L252230 TMC 30/11/2023 - L298330 TMC 31/01/2024 - L251230 TMC 31/12/2023); Scatola a forma di cuore da 96 grammi (L250230 TMC 31/12/2023 - L250231 TMC 30/11/2023 - L251230 TMC 31/12/2023 - L298330 TMC 31/01/2024). Le date di scadenza di questi lotti sono: 31/12/2023; 30/11/2023; 31/01/2024; 31/12/2023;
30/11/2023.

Richiamo anche per le lattine a forma di cuore da 55 grammi (lotti L550200 TMC 31/12/2023 e L349200 TMC 31/12/2023) con scadenza 31/12/2023 e per i cuori da 13,9 grammi sfusi in espositore (lotto L198310 TMC 31/01/2024) con scadenza 31/01/2024. Obbligo di ritiro anche per le scatole a forma di cuore da 178 grammi (lotto L250230 TMC 31/12/2023; L252230 TMC 30/11/2023; L298330 TMC 31/01/2024; L251230 TMC 31/12/2023) e per le scatole a forma di cuore da 96 grammi (Lotti L250230 TMC 31/12/2023; L250231 TMC 30/11/2023; L251230 TMC 31/12/2023; L298330 TMC 31/01/2024)

Il motivo del richiamo è per tutti i lotti la "possibile presenza di praline con cioccolato al latte e morbido ripieno al pistacchio (a forma di cuore) inserite in confezioni dove non è dichiarata la presenza del pistacchio come ingrediente". L'avvertenza del ministero è la seguente: "si invitano i soggetti allergici o intolleranti al pistacchio a non consumare il prodotto. Sulle confezioni è riportata la dicitura "Può contenere nocciole ed altra frutta a guscio".

Richiamato anche lo strolghino del Salumificio Galli Remo S.r.l di Cogozzo di Viadana (Mantova), lotto 16 confezione sottovuoto da 250 grammi. Il motivo del richiamo è la "presenza di salmonella". 

"Possibile presenza di aflatossine" è, invece, la motivazione del richiamo per le mandorle dolci naturali 36/38 dell'azienda Almendras Lopez commercializzate come I.d.a.v S.p.a. e prodotte nello stabilimento di Malaga. Il lotto è 280922-02 nei sacchi da 16 chili. Avvertenza: non consumare e restituire al venditore. Stessa sorte per le mandorle dolci naturali 36/38 a marchio Ambrosio, anch'esse commercializzate dalla I.d.a.v e prodotte da Almendras Lopez a Striano (Napoli): il lotto è il 280922-02 nelle buste da un chilo e nei cartoni da 5 chili con scadenza 10/2023.

Le aflatossine sono prodotte dal metabolismo secondario di alcune specie di microfunghi filamentosi. Possono svilupparsi durante la coltivazione, il raccolto e l'immagazzinamento su numerosi prodotti di origine vegetale come i cereali (con particolare riferimento al mais), i semi oleosi (come le arachidi), le spezie, le granaglie, la frutta secca ed essiccata. Hanno la capacità di creare danni alla salute, cioè possono rivelarsi tossiche sia a breve-medio termine, sia causando danni cronici: il fegato è il bersaglio principale delle aflatossine.

Richiamato anche il formaggio Tuma d'fe, dell'Azienda agricola Christine Draps prodotto a Bossolasco (Cuneo), commercializzato da Eataly: il lotto è 01122022 in confezioni variabili da 190 e 201 grammi con scadenza 01/03/2023. La motivazione è "pericolo microbiologico - possibile presenza di salmonella" e l'avvertenza è di non consumafre il prodotto ma restituirlo al punto vendiota. 

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EFA News - European Food Agency
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