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Lollobrigida: "Nutriscore? Si basa su un algoritmo, è sbagliato..."

Il ministro dell'Agricoltura difende ancora il Made in Italy: "Siamo superpotenza della qualità"

La salubrità dell'alimentazione italiana, l'approccio sbagliato del Nutriscore, il "muro" contro il cibo sintetico. Sono alcuni dei temi affrontati dal ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenuto stamattina all'inaugurazione della prima Giornata nazionale dell'alimentazione, nutrizione e cuore. “Sono un fiero alleato degli Usa su tutto, loro sono superpotenza militare ed economica, noi no. Ma siamo superpotenza della qualità e loro dovrebbero imparare da noi l’esatto utilizzo del cibo", ha detto in primo luogo il ministro.

"Non vogliamo vedere quello che da loro è già successo. I ricchi in salute e tutti gli altri verso l’obesità, portati a quel risultato dal cibo spazzatura - ha proseguito -. Vogliamo ripartire dalle scuole, specialmente elementari, per formare i ragazzi sulla corretta alimentazione”, la quale va diffusa "attraverso la scienza e modelli valoriali, attraverso una attenta comunicazione. Si tratta di una base strategica che va seminata, non possiamo ragionare per contingenze. Accanto alle nuove tecnologie servono storia e cultura, che rappresentano la nostra umanità".

Sottolineando che "c'è correlazione tra alimentazione e benessere", Lollobrigida ha ricordato che "siamo la seconda nazione al mondo per longevità. Oggi abbiamo un problema: siamo stati educati per secoli alla buona alimentazione, attraverso la famiglia". Oggi, però, "tutto è cambiato, perché si impara a mangiare attraverso la comunicazione, che però impone altri modelli", come avviene, ad esempio, con "il Nutriscore, che si scontra contro la dieta mediterranea e che "si basa su un algoritmo", quindi "è sbagliato".

"Noi non difendiamo solo i nostri interessi, ma soprattutto una informazione corretta, cerchiamo di informare tutti i cittadini europei. Quando difendiamo i nostri prodotti dall'Italian Sounding non difendiamo solo i nostri prodotti, ma anche la corretta informazione. Non voglio sentire parlare di consumatori, quindi passivi, ma cittadini, persone, che hanno capacità di discernimento, guardando ad esempio alla qualità - ha affermato il ministro -. Questo vale anche sullo spreco di cibo: noi oggi buttiamo troppo, dobbiamo ragionare anche con la grande distribuzione sull'acquistare più qualità e meno quantità, contrastando la standardizzazione dei prodotti".

"Stiamo lavorando con il ministero della Sanità che impedirà di produrre cibo sintetico fino a quando non ci saranno dati scientifici certi su ambiente e salute - ha dichiarato il conclusione Lollobrigida -. Mi riferisco al possibile abbandono del territorio causata dalla produzione di cibo sintetico. La standardizzazione poi mette a rischio la qualità e la distribuzione del reddito lungo la filiera. Noi oggi dobbiamo pensare di nutrire tutti, attraverso una rivoluzione verde per raddoppiare la produzione con sistemi sostenibili, esportando poi questo modello anche in paesi in crisi alimentare".

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EFA News - European Food Agency
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