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CLARA MOSCHINI

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Retail, cresceranno le operazioni di fusione e acquisizione

Secondo Bain & Co. i classici modelli di vendita sono destinati a essere superati

A seguito della pandemia di Covid-19, si prevede che i maggiori player del retail attingano agli altissimi livelli di liquidità accumulata per chiudere nuove operazioni di Merger&Acquisition nel 2023, approfittando di multipli di settore ai minimi dell’ultimo decennio. Con il rallentamento delle attività tradizionali, i retailer dovranno spingersi al di là dei classici modelli di vendita, passando a soluzioni “beyond-trading”. Questo si crede possa diventare il driver principale dell’M&A nel settore retail per i prossimi anni, arrivando a rappresentare fino al 40% del valore e più della metà dei profitti dell’industria.

Sono questi alcuni spunti emersi dal quinto Report annuale di Bain & Company sulle fusioni e acquisizioni, nella sezione dedicata al settore del retail.

“Per molti versi, la rapida evoluzione del settore del retail risulta confusa. I retailer tradizionali sembrano investire in modo sempre più aggressivo sul digitale, mentre i nuovi player digitali fanno a gara per apprendere le capacità più tradizionali, sviluppate nel tempo dai leader storici del settore. Tutto ciò avviene in un contesto di mercato caratterizzato dall’incertezza e in un momento in cui i profit pool del settore sembrano essere sull'orlo di cambiamenti drastici, dovuti alla crescente importanza delle attività non-trading”, spiega Luigi Do, Partner di Bain & Company. 

Man mano che i retailer si concentrano su nuove fonti di ricavi, l’M&A sembra giocare un ruolo sempre più importante. Questi player, infatti, riscopriranno le “operazioni di scala” per costruire posizioni di leadership a livello locale e internazionale e generare quindi sinergie di costo che possano aiutarli ad investire in nuove adiacenze per la loro crescita futura. Nel frattempo, questi stessi retailer cercano direttamente nuovi target di M&A che li aiutino ad acquisire competenze al di là delle loro attività tradizionali, e questo delicato equilibrio viene perseguito in un contesto macroeconomico incerto. 

Nel 2022 il valore complessivo delle operazioni calcolato da Bain è stato di 84 miliardi di dollari (contro i 136 miliardi del 2021). 

“L’industria del retail risulta pronta per una ripresa delle attività di M&A, dopo il rallentamento delle operazioni registrato negli ultimi anni. I retailer vincenti sembrano avere due cose in comune: da una parte chiudono frequenti operazioni di M&A e, dall’altra, approfittano dei momenti di rallentamento economico per fare le mosse di M&A più azzardate”aggiunge Alessandro Martire, Senior Manager di Bain & Company. 

La corsa dei retailer tradizionali verso nuovi modelli di business potrebbe rappresentare il driver principale dietro le operazioni di M&A nei prossimi anni e questo importante passaggio a modelli beyond-trading può manifestarsi in quattro varianti:

  • Espansione delle categorie merceologiche e del format di vendita al di là del retail tradizionale. Come l'annuncio di Amazon di rilevare One Medical sulla scia dell'acquisto di Current Health da parte di Best Buy alla fine del 2021. Oppure l'operazione di fusione Dufry-Autogrill.
  • Nuove opportunità di crescita nel B2B: molti retailer hanno iniziato a sfruttare risorse e capabilities esistenti, attualmente impiegate sulle vendite B2C, per sviluppare attività alternative nell’ambito B2B. Amazon ha aperto la strada a questa attività con Amazon Web Services. L'indiana Flipkart ha accelerato in questa direzione alleandosi con Google Cloud. Altri esempi sono Walmart Connect, Target's Roundel e Lowe's One Roof Media Network.
  • Accesso ai marketplace di fornitori terzi: in questi accordi, aziende terze consentono a retailer di vendere attraverso le proprie piattaforme. Come eBay che è entrata nel mercato NFT con KnownOrigin. Oppure il caso di rivenditori, come Macy's, Galeries Lafayette, Auchan e Carrefour, che utilizzano la piattaforma Mirakl.
  • Ecosistemi di vendita al cliente e super-app: molti retailer ricorrono all’M&A con l’obiettivo di aumentare i propri ricavi tramite le spese discrezionali dei consumatori e per diventare l’app di riferimento per qualsiasi loro esigenza. 
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EFA News - European Food Agency
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