Parte il progetto Aracne coordinato dal Crea Agricoltura e ambiente e inerente la cosiddetta Via della seta europea tra gelsibachicoltura, moda, turismo, design, ricerca, scuola e cultura per la riscoperta di una eccellenza italiana ed europea. Il Progetto Aracne si chiama più precisamente Advocating the role of silk art and cultural heritage at national and european scale”, ossia "Sostenere il ruolo della seta nell’arte e della sua eredità culturale, a livello nazionale e su scala europea": è coordinato dal Crea che coinvolge partner istituzionali e privati in tutta Europa, per il rilancio della filiera della seta italiana e la costituzione di una via della seta europea. Viene presentato oggi e domani, 6 e 7 marzo 2023 a Padova al Museo Esapolis, sala Malesia e in streaming sul canale youtube del Crea alla presenza di Luca De Carlo, presidente della 9a Commissione del Senato.
 
Aracne è uno dei tre progetti coordinati dall’Italia vincitori del Programma Horizon Europe, linea di intervento “Culture, creativity and inclusive society”: riguarda la call “Research and innovation on cultural heritage and cultural and creative industries”, dedicata alla ricerca e allo sviluppo del settore culturale e creativo. 

Il progetto intende creare un’identità culturale europea legata alla filiera della seta, restituendo vita a questa, che è anche una eccellenza italiana, attraverso la creazione di una rete multiattoriale, tra mondo produttivo, università e ricerca, istituzioni, scuola e società civile che "valorizzi sul territorio con molteplici iniziative multi e interdisciplinari un passato plurisecolare di grande tradizione e un presente all’insegna dell’innovazione, della sostenibilità, della moda e del turismo".

Il convegno di oggi è aperto da Luca De Carlo, presidente della IX Commissione permanente del Senato-Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare. Intervengono, tra gli altri, Enzo Moretto, direttore del Museo Esapolis; Luisella Pavan Wolfe, direttrice del Consiglio d’Europa; Silvia Cappellozza, dirigente Crea Agricoltura e ambiente; Raffaele Cavalli dell'Università di Padova Dipartimento Tesaf e referente di Villa Revedin Bolasco e Giuseppe Corti, Direttore Crea Agricoltura e ambiente