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Ortofrutta: nel 2022 campanello d'allarme sugli acquisti

Il report di Cso Italy riferisce di un consumo pro-capite al di sotto dei 100 kg l'anno

Nel 2022 gli acquisti di ortofrutta al dettaglio nel nostro Paese hanno perso 500 mila tonnellate sul 2021, ovvero l’equivalente, in termini di volume, delle perdite di tutto il quinquennio precedente. Il calo dei consumi ha interessato tutte le specie e si è accompagnato ad una crescita del prezzo medio al dettaglio su tutti i prodotti e in tutti i canali di vendita. Con queste note dolenti - la cui conoscenza è tuttavia indispensabile per mettere a fuoco gli elementi della ripartenza - si apre il dettagliato report di Cso Italy sui consumi di frutta e verdura dello scorso anno.

Secondo Elisa Macchi, direttore di Cso Italy, è necessario però prestare molta attenzione alla lettura del dato. L’aumento dei prezzi medi al dettaglio dell’ortofrutta c’è stato, ma è un aumento che su un prodotto che costa mediamente 2 euro/kg impatta pochi centesimi di euro. Teniamo infatti in conto che dagli ultimi dati Istat disponibili la spesa per l’ortofrutta incide solo per una quota pari al 4% sulla spesa famigliare complessiva e, con l’aggiornamento al 2022, probabilmente questa quota sarà destinata a diminuire, visto la crescita di altre importanti voci che compongono la spesa, come l’energia. “Per alcune specie frutticole - prosegue Macchi - una forte influenza sulle dinamiche di acquisto è dipesa anche dalla disponibilità di prodotto, per diverse specie veramente limitata, che ha finito per accorciare la campagna di commercializzazione e quindi la presenza del prodotto sul mercato e ha portato al conseguente innalzamento del prezzo”.

L'ortofrutta consumata in Italia nel 2022 è stata pari a 5,47 milioni di tonnellate, l'8,6% in meno rispetto ai 5,98 milioni del 2021. La spesa totale generata è stata di poco inferiore agli 11,9 miliardi di euro, leggermente inferiore a quella del 2021 (-1%), ma in linea con il quinquennio, a causa dell’incrementano dell'8,6% dei prezzi medi. In valore assoluto tuttavia l'aumento medio è stato di 17 centesimi di euro per kg, portando i prezzi medi a 2,17 euro/chilo nel 2022 contro i 2 euro/chilo dell’anno precedente.

In tutti i mesi del 2022 le quantità acquistate sono state costantemente inferiori a quelle del passato: solamente luglio (-1%) ed agosto (-4%) hanno registrato perdite inferiori al 5%, mentre ottobre ha chiuso con un secco -16%. La frutta, che nel recente passato aveva sofferto in maniera più accentuata rispetto agli ortaggi il generale trend negativo, nel 2022 è stata la componente che è andata meno peggio, perdendo in quantità il 7,8% sul 2021; gli ortaggi hanno accusato un calo del 9,4%.

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EFA News - European Food Agency
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